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Torino, studentessa 23enne violentata nella residenza universitaria. “Voleva anche strangolarmi”

La denuncia della giovane ospite della residenza universitaria Borsellino. L’aggressore ha provato a bussare a diverse porte della struttura prima di bussare a quella della ragazza. “Non lo conoscevo. Avrà circa 25 anni, di origine africana” ha detto la 23enne, di origini siciliane.
A cura di Biagio Chiariello
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Torino è ancora fortemente scossa per il grave episodio di violenza avvenuto nella tarda serata di sabato: una studentessa 23enne ospite della residenza universitaria ‘Paolo Borsellino' ha raccontato di essere stata stuprata. L’aggressore – scrive oggi 31 ottobre La Stampa – è un africano ripreso dalle telecamere. Ha girato per un'ora nella struttura prima di bussare alla porta della ragazza. "Mi ha violentata, picchiata e ha cercato di strangolarmi".

Stando alle ricostruzioni, l'aggressore è entrato nel campus – che si trova nelle immediate vicinanze del Politecnico – ed ha bussato a una porta dopo l’altra finché, credendo che si trattasse di qualche altro residente, una ragazza gli ha aperto. A quel punto è scattata la violenza. Pare che vi sia stato anche un tentativo di strangolamento. "Non lo conoscevo. Mi ha bussato alla porta ed ho aperto. Avrà circa 25 anni, di origine africana" ha detto sotto choc la studentessa, di origini siciliane. "Come è entrato mi ha colpita, picchiandomi in testa", ha detto ai soccorritori.

Dalle immagini delle telecamere di sicurezza lo si vedrebbe mentre scavalca il cancello dell'ingresso secondario, quello su via Vochieri, intorno a mezzanotte e mezza, e un'ora dopo sarebbe stato inquadrato mentre fugge dalla stessa parte.

Prima di fuggire – prosegue il quotidiano torinese – l'aggressore avrebbe rotto lo smartphone della 23enne, forse per impedirle di chiamare i soccorsi. La studentessa è stata soccorsa da un’altra inquilina della residenza universitaria, ha atteso l’arrivo della polizia e di un'equipe medica. Nella colluttazione, la giovane ha riportato un lieve trauma cranico. Sotto il collo sono effettivamente apparsi i segni di un tentativo di strangolamento.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, via Twitter: "Un episodio gravissimo che ci lascia sgomenti – ha scritto -. Le forze dell'ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e solidarietà alla giovane studentessa".

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