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Reggio Emilia, chiama il 118 e confessa di aver ucciso la sorella. Poi tenta il suicidio

Una donna di 61 anni, Franca Govi, è stata trovata morta il giorno di Natale in una casa a Canali, frazione di Reggio Emilia. A ucciderla dopo l’ennesimo litigio sarebbe stato il fratello di 70 anni. L’uomo dopo il delitto si è ferito con un coltello forse in un tentativo di togliersi la vita.
A cura di Susanna Picone
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Dramma tra le mura domestiche nel giorno di Natale a Canali, frazione di Reggio Emilia. Un uomo di settanta anni, Franco Govi, ha confessato in una telefonata al 118 di aver ucciso la sorella Franca, sessantuno anni. L’uomo avrebbe ucciso la sorella strangolandola in casa in seguito all’ennesimo litigio. “Venitemi a prendere, ho ucciso mia sorella”, è quanto avrebbe detto all’operatore che ha risposto alla sua telefonata. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata aggredita verso mezzogiorno mentre si trovava nel bagno dell’appartamento ed è in effetti lì che i soccorritori hanno poi trovato il suo corpo privo di vita. Soccorritori che sono arrivati sul posto appunto dopo la telefonata compiuta dal presunto omicida, che dopo aver confessato il suo delitto avrebbe tentato di togliersi la vita. Le forze dell’ordine lo hanno trovato in stato di choc e con delle ferite lievi all’addome provocate da un coltello.

Ai poliziotti giunti nella sua casa il settantenne ha confermato di aver ucciso la sorella: è stato quindi arrestato e nelle prossime ore verrà ascoltato dal magistrato. Sul posto sono intervenuti la Polizia scientifica, per i rilievi tecnici, il medico legale che ha confermato la causa di morte e il pm di turno, Giacomo Forte. Sul corpo della donna, trasportato al Santa Maria Nuova di Reggio, è stata disposta l’autopsia. Secondo quanto scrivono i quotidiani locali, pare che fratello e sorella, entrambi pensionati, avessero da tempo rapporti tesi. Lo stesso omicida reo confesso avrebbe detto di aver ucciso la sorella dopo l’ennesima lite tra di loro. La tragedia ha lasciato senza parole i vicini di casa, che all’ora del delitto si stavano preparando per sedersi a tavola per il tradizionale pranzo di Natale, e che conoscevano bene Franco Govi, factotum del condominio sempre disponibile con tutti. L'arrivo dell'ambulanza e delle auto della polizia ha sconvolto una giornata che doveva essere di festa.

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