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Piacenza, esce di strada in tangenziale e si ribalta in un campo: morto 23enne

Drammatico incidente stradale nella notte tra sabato e domenica a Piacenza. Un ragazzo di 23 anni è morto lungo la tangenziale della città emiliana. Solo 48 ore prima Valentina, una ragazza di 22 anni, era morta in un sinistro analogo avvenuto all’uscita del casello dell’A21 a Caorso, a pochi chilometri dalla città.
A cura di Susanna Picone
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Una foto della vittima pubblicata su Facebook
Una foto della vittima pubblicata su Facebook

Un altro giovanissimo ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nella notte a Piacenza. Ad appena quarantotto ore dalla tragedia di Valentina Zaia, una ragazza di ventidue anni morta in un incidente analogo avvenuto all'uscita del casello dell'A21 a Caorso, a pochi chilometri dalla città, ha peso la vita Matteo Bellan, un giovane di ventitré anni. Il tragico incidente stradale è avvenuto nella notte tra sabato e domenica lungo la tangenziale della città emiliana, all'altezza della Farnesiana. Le cause della tragedia sono ancora al vaglio della polizia stradale: secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane automobilista avrebbe perso il controllo della sua Toyota Yaris mentre percorreva la tangenziale intorno alle 2 di notte, e la sua auto, dopo aver sfondato un guard rail, si è ribaltata più volte fuori strada finendo in un campo. Il ventitreenne, rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo della sua auto distrutta, è morto sul colpo.

Inutili gli sforzi dei sanitari del 118 – Come ricostruito dalle cronache locali, i medici del 118 intervenuti sul posto hanno cercato di rianimare il ragazzo per quasi un'ora, ma tutto è stato inutile. A fermarsi per primi e dare l'allarme sono stati alcuni amici della vittima che erano a bordo di un'altra vettura. Sul luogo dell'incidente a Piacenza è intervenuta anche una pattuglia della Guardia di Finanza che ha prestato ausilio alla Polstrada. "Matteo, la tua giovane vita spezzata in un attimo…il dolore dei tuoi genitori che ti amavano più della loro vita. Rip, piccolo Matteo, che gran dolore", uno dei messaggi, seguiti da decine di commenti, apparsi nelle ore successive alla tragedia su Facebook.

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