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Pace fiscale, si avvicina la scadenza per la rottamazione delle cartelle: come pagare le rate

Il 7 dicembre arriva la prima scadenza per chi vuole aderire alla rottamazione ter. Un termine che riguarda, in realtà, chi non ha versato una delle rate di luglio, settembre e ottobre della rottamazione bis: chi pagherà entro il 7 dicembre potrà poi allinearsi alla nuova definizione agevolata per saldare il suo debito con il Fisco.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ci sono ancora pochi giorni per saldare le rate della rottamazione bis delle cartelle scadute a luglio, settembre e ottobre. Chi ha aderito alla definizione agevolata, prevista dal 2017, ha ancora qualche giorno di tempo per saldare il suo debito con il Fisco – fino al 7 dicembre – e regolarizzare la propria situazione pagando la rata non versata. A ricordarlo è una nota diffusa da Agenzia delle Entrate-Riscossione. La pace fiscale recentemente approvata dal governo prevede che i contribuenti possano pagare gli importi scaduti negli scorsi mesi entro il 7 dicembre. Così facendo, chi pagherà rientrerà automaticamente nella rottamazione ter per tutti i carichi relativi al periodo che va dal primo gennaio del 2000 al 31 dicembre del 2017.

Chi regolarizzerà la sua posizione relativa alla rottamazione bis non avrà alcun altro adempimento da seguire, ma riceverà entro il 30 giugno del 2019 una nuova comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questa comunicazione verrà specificato il differimento dell’importo residuo da pagare per la rottamazione bis, con una ripartizione in 10 rate di uguale importo, da saldare nel giro di 10 anni. Le rate andranno pagate entro il 31 luglio e il 30 novembre degli anni in questione, a partire dal 2019. A decorrere dal primo agosto verranno calcolati interessi dello 0,3%.

Come pagare le rate della rottamazione bis

Per effettuare il pagamento delle rate si dovranno utilizzare i bollettini di luglio, settembre e ottobre 2018 non saldati. Le rate sono state allegate alla comunicazione delle somme dovute già inviata in passato dall’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, chi non dovesse trovare i bollettini può reperirli sull’area riservata del portale. Può inoltre chiederne una copia compilando il form dedicato, inserendo solamente il codice fiscale del soggetto che ha richiesto la definizione agevolata e allegando la documentazione necessaria, indicando infine la casella mail su cui ricevere la comunicazione.

In caso di ritardi e di versamenti non pervenuti entro la data del 7 dicembre per quanto riguarda le rate delle rottamazione bis, non sarà più possibile accedere alla nuova definizione agevolata, la rottamazione ter introdotta dal decreto fiscale approvato dal governo. In tal caso Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà ripristinare le normali procedure di riscossione.

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