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Pace fiscale, rottamazione delle cartelle e nuove regole per l’Rc auto: tutte le novità

Il Senato ha approvato il decreto fiscale che passerà ora all’esame della Camera. Molte le novità introdotte durante la discussione a Palazzo Madama: dalla nuova rottamazione ter alle nuove regole sull’Rc auto, dalla riduzione delle tasse sulle sigarette elettroniche al rinnovo del bonus bebè. Ecco cosa cambia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il decreto fiscale è stato approvato dal Senato e passerà ora all’esame della Camera dei deputati. L’esame del provvedimento a Palazzo Madama ha portato all’approvazione di molte modifiche al testo, stravolgendo la pace fiscale ed eliminando il condono tombale inizialmente previsto dal provvedimento. Tra le novità ci sono la cancellazione della dichiarazione integrativa speciale, la sanatoria degli errori formali, i maxi-sconti per chiudere le liti pendenti con il fisco. Ma anche molte nuove misure riguardanti la rottamazione, da cui vengono però escluse Imu e Tasi. Così come cambiano le tasse sulle sigarette elettroniche, quelle sulle transazioni attraverso i money transfer (istituita una tassa dell’1,5%), e il bonus bebè.

La rottamazione ter

Una delle ultime novità riguardanti la rottamazione ter riguarda le rate da pagare, che passano da 10 a 18. La prima scadenza è il 7 dicembre, quando chi ha aderito alla rottamazione bis potrà saldare il debito delle rate non pagate a luglio, settembre e ottobre. Per quanto riguarda la rottamazione ter, invece, c’è tempo fino al 30 aprile 2019. Poi, chi aderisce dovrà ricevere la comunicazione sugli importi da pagare entro il 30 giugno. Il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 luglio 2019. Poi un’altra scadenza è fissata per il 30 novembre. Dal 2020, invece, le rate annuali saranno quattro, con scadenza: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio, il 30 novembre.

Altra novità nella rottamazione ter è il margine di cinque giorni per poter pagare con un minimo di ritardo senza penalizzazioni o interessi. Per quanto riguarda lo strappa-cartelle, il 31 dicembre è la data fissata per la cancellazione dei carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2010. Altre scadenze sono quelle riguardanti la sanatoria per errori formali: gli adempimenti vanno eseguiti entro il 31 maggio, data limite per il versamento della prima rata dei 200 euro (per ogni anno d’imposta) necessario per cancellare le irregolarità formali. La seconda rata cade a marzo 2020.

Le novità per l’Rc auto

Mega multe, sospensione della patente e fermo amministrativo del veicolo nel caso in cui si venga beccati due volte in due anni alla guida senza certificato assicurativo. Le sanzioni vengono quindi inasprire: la multa raddoppia e arriva da un minimo di 1.800 euro a un massimo di 6.800 euro.  Se la violazione viene ripetuta, si arriva alla sospensione della patente per uno o due mesi e al fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni.

La riduzione delle tasse sulle sigarette elettroniche

La maggioranza ha deciso di procedere con un taglio delle imposte sulle sigarette elettroniche, smorzando così l’aggravio previsto dal decreto fiscale dello scorso anno. Scendono, quindi, le tasse su e-cig e liquidi da inalazione: l’imposta viene ridotta dal 58,5% al 10% nel caso in cui contengano nicotina, e al 5% se non ne contengono. Passa dal 50% al 25%, invece, l’imposta per il calcolo dell’accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione. In totale, le tasse scendono di 70 milioni l’anno sulle sigarette elettroniche.

Le lotterie

Se la lotteria degli scontrini viene rinviata al 2020, dal 2019 entreranno invece in vigore le lotterie filantropiche, organizzate dagli enti del terzo settore. L’obiettivo è quello di sollecitare donazioni al di sopra dei 500 euro. Il ricavato andrà a fondi gestiti da enti per il finanziamento dei progetti di carattere sociale. La vincita della lotteria è costituita solamente dal diritto di scegliere uno dei progetti sociali al quale associare il nome del vincitore, con uno specifico riconoscimento pubblico.

Il bonus bebè

Torna il bonus bebè, ma solo per il primo anno di vita del bambino. Inizialmente il bonus era previsto per i primi tre anni, ma era stato già portato a un anno al termine della scorsa legislatura. Gli importi restano sostanzialmente uguali, ovvero fino a 960 euro annui – 80 al mese – per i neo-genitori. L’importo viene raddoppiato in caso di Isee sotto i 7mila euro e possono accedere solamente le famiglie con un reddito non superiore ai 25mila euro annui. Per chi avrà anche un secondo figlio l’assegno aumenterà del 20%. Secondo le stime la misura riguarderà 280mila famiglie.

La sanatoria sulla vendita di case di edilizia pubblica

Il decreto fiscale introduce anche la sanatoria per chi ha acquistato e venduto a prezzo maggiorato le case degli Erap, gli enti di edilizia pubblica residenziale. Come spiega Il Corriere della Sera, si parte da una sentenza della Cassazione del 2015, con la quale si confermava il vincolo sul prezzo massimo di rivendita degli appartamenti una volta riscattati dagli enti che li detenevano. Questa sentenza, con l’emendamento approvato, viene annullata insieme ai suoi effetti. Quindi questi vincoli possono essere rimossi con una scrittura privata anche dai precedenti proprietari, dietro pagamento di un corrispettivo.

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