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Nonno Felicino, 98 anni, prende la licenza media con 10: “Lo avevo promesso a mia moglie”

Salvatore Piredda, 98 anni di Arbus, da tutti conosciuto come Nonno Felicino, ha coronato il suo sogno sostenendo l’esame per la licenza media. Ex minatore, all’orale ha parlato degli armamenti italiani nella Seconda guerra mondiale e ha ottenuto la promozione con il massimo dei voti con i complimenti della commissione e l’applauso dei suoi giovani compagni di classe.
A cura di Susanna Picone
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Salvatore Piredda, novantotto anni, di Arbus, nel sud Sardegna, ha finalmente coronato il suo sogno. Il vecchietto, conosciuto da tutti come nonno Felicino, ha sostenuto e superato l’esame per la licenza media col massimo dei voti. Dopo aver deciso di tornare a scuola lo scorso anno per tentare di prendere quel diploma che gli era stato negato da ragazzo, dopo le prove scritte ieri Felicino ha sostenuto anche la prova orale davanti a tutti i suoi compagni di classe. L’anziano studente ha discusso una tesina sugli armamenti italiani nella Seconda guerra mondiale e con la sua esposizione trasformatasi in una vera e propria lezione di storia ha ottenuto la promozione con il massimo dei voti con i complimenti della commissione e l’applauso dei suoi giovanissimi compagni.

"Lo avevo promesso a mia moglie Maria" – Sposato e padre di tre figli, Felicino Piredda nella vita ha fatto il minatore, il meccanico, il tassista e ha anche lavorato in fabbrica alla Snia di Villacidro. Da ragazzo avrebbe voluto studiare, ma il padre non era d’accordo. Quando l’anno scorso chiese di iscriversi a scuola accompagnato dalla figlia, raccontò che il genitore all’epoca gli disse “a scuola perdi il tuo tempo, resta qui a lavorare”. E così per una vita intera Felicino ha lavorato, ma ha continuato a sognare di poter prendere almeno la terza media. Lo aveva anche promesso alla moglie Maria, morta otto anni fa.

"È stato un anno indimenticabile" –  Prima dell’esame il nonnino ha raccontato le sue sensazioni al quotidiano L’Unione Sarda: ha detto di non essere emozionato per la prova e ha spiegato che purtroppo la sua “carriera scolastica” finisce qui. L’anziano avrebbe infatti voluto continuare a studiare, ma la sua vista non gli consentirà di iscriversi alle Superiori. “Peccato, volevo il diploma di perito meccanico, per me finisce qua, ma è stato un anno indimenticabile”, ha ammesso il novantottenne. In questo anno indimenticabile nonno Felicino ha frequentato le lezioni tre volte alla settimana e, hanno detto i suoi insegnanti, non ha mai smesso di ringraziare chi gli ha dato questa occasione. “Diceva ‘voi professori e voi compagni siete l'ossigeno per i miei polmoni, quest'anno scolastico mi ha fatto ringiovanire'”, ha raccontato la professoressa Maria Antonietta Atzori.

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