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Nonna aggredita a martellate insieme ai nipotini di 11 e 9 anni a Follonica: lei è gravissima

L’autore dell’aggressione è stata fermato e arrestato dai carabinieri poco dopo i fatti. Interrogato sull’accaduto, non è riuscito a dare una spiegazione sul movente del gesto. Al momento non sono emersi moventi o cause scatenanti l’aggressione, se non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato dell’autore” spiegano gli inquirenti.
A cura di Antonio Palma
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Si tratta di una assurda e finora inspiegabile aggressione quella avvenuta nelle scorse ore ai danni di una donna e dei suoi due nipotini minorenni colpiti con un martello e feriti davanti alla loro abitazione mentre rincasavano dopo una passeggiata. Il fatto si è consumato nella tarda serata di ieri, giovedì 8 luglio, tra le strade di Follonica, in provincia di Grosseto. La vittima dell’attacco è una 69enne toscana della provincia di Siena che stava trascorrendo le ferie estive coi nipotini nella casa vacanza sulla costiera grossetana. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la signora era in compagnia dei nipotini di 11 e 9 anni e stava rincasando quando un uomo si è avvicinato mentre erano nell’androne e ha iniziato a colpirli con un martello prima di essere fermato.

La donna è rimasta ferita gravemente, la 69enne è stata colpita alla testa e ha riportato un grave trauma cranico. Dopo l’allarme, è stata soccorsa e immediatamente trasportata in ospedale al policlinico di Siena dove è stata ricoverata in terapia intensiva neurochirurgica. È stata sottoposta ad intervento chirurgico e le sue condizioni sono considerate gravi, i medici si sono riservati la prognosi. Ferito ma in maniera solo leggera uno dei piccoli che era con lei, il bambino è stato colpito da una martellata al braccio: è stato soccorso ma non è grave.

L’autore dell’aggressione è stata fermato e arrestato dai carabinieri poco dopo i fatti. Si tratta di un 34enne originario del Burkina Faso che vive nello stesso palazzo della donna. L’uomo è stato fermato da un altro condomino intervento dopo aver sentito le urla ed era ancora sul posto quando sono accorsi i militari dell’arma. Interrogato sull’accaduto, l'aggressione pare non sia riuscito a dare una spiegazione su quanto fatto e sul movente del gesto. “Al momento non sono emersi moventi o cause scatenanti l'aggressione, se non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato dell'autore" spiegano gli inquirenti. Il 34enne deve rispondere di tentato omicidio della 69enne, lesioni aggravate ai danni del bambino e anche del 39enne che lo ha fermato oltre che si resistenza a pubblico ufficiale.

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