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Misterioso omicidio a Brindisi: ingegnere ucciso a coltellate in una abitazione di campagna

La vittima, il 70enne Domenico Palmisano di San Vito dei Normanni, presentava profonde ferite da coltello al torace. Viveva da solo da molti anni in un casolare. Le forze dell’ordine hanno scoperto che la porta di ingresso era chiusa a chiave dall’interno.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Un ingegnere di San Vito dei Normanni, Domenico Palmisano, 70 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione di campagna, con ferite di arma da taglio al torace. La drammatica scoperta è stata fatta nella serata di ieri, quando una squadra di vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e una pattuglia dei carabinieri del Norm della compagnia locale sono riusciti a fare ingresso nel casolare. Sul posto anche il pm di turno della procura di Brindisi, Paola Palumbo. L’uomo era irrintracciabile da giorni e le forze dell’ordine avevano avviato le ricerche proprio a seguito della segnalazione fatta da alcuni conoscenti, preoccupati per la prolungata assenza. Palmisano da decenni aveva scelto di vivere in campagna, da solo, in contrada Varvolla sulla provinciale per Mesagne. Non era sposato.

La tragica scoperta è stata fatta attorno alle 21. Gli accertamenti medico legali effettuati sul (il corpo era in posizione supina sul pavimento) hanno permesso di individuare la presenza di fendenti da coltello sul torace della vittima. Stando a quanto fatto trapelare, l‘accesso all'abitazione era chiuso dall'interno. Se dovesse trattarsi di omicidio, l'autore aveva a disposizione le chiavi della casa dell'ingegnere. Ma non è escluso che la vittima abbia aperto la posta all'assassino, volontariamente o sotto minaccia. Sembra che Palmisano non esercitasse la professione di ingegnere, ma avevano alcune proprietà immobiliari. Sul giallo di San Vito dei Normanni stanno ora lavorando gli investigatori dell'Arma, con il capitano Diego Ruocco e il tenente Alberto Bruno della compagnia locale, e gli uomini del Nucleo investigativo provinciale con il tenente colonnello Cristiano Tomassini, comandante del Reparto operativo, e il maggiore Pasquale Ferrari. I carabinieri ora proveranno a ricostruire la rete di relazioni della vittima e le attività recenti del 70enne, con l'aiuto di chi lo conosceva.

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