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Maltempo Piemonte, trovato morto il pastore travolto dalla furia dell’acqua: salgono a 2 le vittime

Il maltempo in Piemonte ha fatto due vittime: dopo Samuel Pregnolato, il giovane di 36 anni, residente a Quarona, il cui corpo è stato recuperato sul greto del fiume Sesia a Borgosesia, oggi è stato trovato cadavere Armando Giordano, il malgaro disperso da venerdì scorso, dopo essere stato travolto dalla furia dell’acqua sul Colle di Tenda. Ben 108 i comuni messi in ginocchio dalla pioggia. Ciro: “È finito il tempo di mettere toppe e tamponi”.
A cura di Ida Artiaco
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Salgono a due le vittime del maltempo in Piemonte. È stato infatti trovato morto Armando Giordano, il malgaro disperso da venerdì scorso, dopo essere stato travolto dalla furia dell'acqua sul Colle di Tenda, il valico che collega la provincia di Cuneo alla parte francese della valle del Roja. Lo riferiscono fonti dei Vigili del fuoco. Aveva 49 anni. Il fratello Giuseppe, invece, che lo aveva visto portare via davanti ai suoi occhi da un’onda che si era sollevata sulla strada dove i due stavano camminando, nella frazione Vievola di Tende, sul versante francese del colle, è riuscito a sopravvivere aggrappandosi a un ramo resistendo così alla forza dell’acqua che in quella parte di montagna ha preso in pieno strade e case. Passata l’onda era riuscito a camminare in su fino all’imbocco del tunnel del Tenda e lì, assieme ad alcuni altri sfollati, era stato tratto in salvo da una squadra di vigili del fuoco di Cuneo. Ieri per tutto il giorno le ricerche erano proseguite, nonostante le difficoltà di comunicazione in Francia, dove molte località sono ancora irraggiungibili.

Giordano è dunque la seconda vittima del maltempo in Piemonte dopo Samuel Pregnolato, il giovane di 36 anni, residente a Quarona, il cui corpo è stato recuperato sul greto del fiume Sesia a Borgosesia, in provincia di Vercelli. La sua auto è finita nel fiume venerdì notte. Il fratello ventunenne, che era con lui, si è salvato aggrappandosi ad alcuni rami.

Il presidente della Regione Cirio, in visita nella Valle Tanaro, ha commentato: "È finito il tempo di mettere toppe e tamponi, è arrivata l'ora di interventi strutturali che risolvano le situazioni una volta per tutte. Martedì porterò al ministro Lamorgese, al Viminale, una prima stima complessiva dei danni in Piemonte e, soprattutto, parlerò della necessità di una regia istituzionale che risolva i problemi". Ma la situazione non è destinata a migliorare nelle prossime ore: anzi, altre piogge sono attese sin dal pomeriggio dove l'Arpa conferma l'allerta gialla nel nord della regione, nella pianura settentrionale nelle valli Belbo, Bormida e Scrivia, tra Alessandrino, Astigiano e Cuneese. Al momento sono 108 i Comuni piemontesi colpiti dall’ondata di maltempo delle scorse ore. I volontari attivi sui cantieri aperti per il ripristino dei danni sono 1360. Forniti inoltre 180 metri di barriere antinondazione a Casale Monferrato e un gruppo elettrogeno a Limone Piemonte.

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