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Listeria, würstel e tramezzini contaminati e fatti con prodotti scaduti: maxiblitz in tutta Italia

Il comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il ministero della Salute, a seguito di recenti episodi di intossicazione da Listeria, ha realizzato una campagna di controlli per verificare la corretta gestione in materia di sicurezza ed igiene delle imprese produttive di alimenti di origine animale.
A cura di Susanna Picone
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Quattordici tonnellate di cibo e ventitré aziende chiuse. Maxi sequestro e controlli da parte dei Nas in tutta Italia a seguito dei recenti episodi di intossicazione da Listeria connessi col consumo di alimenti crudi a o ridotta cottura, come ad esempio il wurstel.

Quattordici tonnellate di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 327.000 euro, e 23 imprese produttive e commerciali, il cui valore economico ammonta a oltre 7 milioni di euro, che sono state sottoposte a chiusura o sospensione. Questo l'esito della campagna di controlli lungo lo stivale del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e del Ministero della Salute.

La campagna è finalizzata a verificare la corretta gestione in materia di sicurezza e igiene delle imprese produttive di alimenti di origine animale. Sono state ispezionate 1.095 aziende di lavorazione e trasformazione di alimenti maggiormente esposti alla contaminazione da batterio Listeria (würstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti similari), di prodotti caseari a limitata maturazione, di gastronomia con farcitura fresca (tramezzini, panini, ecc.), confezionati in atmosfera controllata per la fornitura alla Grande Distribuzione Organizzata e alle ditte di gestione dei distributori automatici.

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Al termine dei controlli i Nas hanno accertato irregolarità in 335 strutture (pari al 30% circa degli obiettivi controllati), a seguito delle quali sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria e Sanitaria 310 operatori di settore, contestando 541 violazioni penali e amministrative, per un valore di oltre 365 mila euro. Tra le criticità riscontrate rilevato l’uso di materie prime scadute di validità e in cattivo stato di conservazione e la mancata applicazione delle procedure preventive di autocontrollo e tracciabilità degli alimenti, elementi essenziali per individuare e contenere possibili casi di intossicazione causati dal consumo di alimenti nocivi o pericolosi.

Tra i vari interventi, i Carabinieri del NAS di Palermo hanno rilevato un campione di formaggio fresco contenere valori elevati di Listeria, a seguito del quale sono stati disposti il fermo preventivo di 945 kg di prodotti caseari e la sospensione dell’attività fino a ripristino delle condizioni igieniche adeguate. I NAS di Parma, nel corso di un’attività ispettiva svolta presso un’industria di salumi della provincia di Modena, ha sequestrato 7.000 kg di prodotti carnei (semilavorati e tranci di carne suina e bovina), rinvenuti invasi da ghiaccio e brina gelificata a causa del malfunzionamento del sistema di refrigerazione. Trovate inoltre muffe sulle pareti dei locali destinati allo scarico merci, con potenziale rischio di contaminazione degli alimenti.

Nelle scorse settimane il Ministero della salute aveva lanciato una allerta per l'aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane negli ultimi mesi, dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria monocytogenes.

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