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Ivrea, falciate da un’auto mentre attraversano: dopo la zia morta anche la nipote

Marina Guidetto è morta a poche ore dalla zia Maria Nappo dopo essere stata falciata in strada insieme alla 73enne a Ivrea. “Non ci sono parole per dire quanto mi mancherai, mi bastava averti intorno perché anche la giornata più storta prendesse una piega positiva grazie a te” ha scritto il sindaco di Strambino dove Marina lavorava.
A cura di Antonio Palma
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Non ce l’ha fatta Marina Guidetto, la donna travolta da un’auto in strada insieme alla zia nel tardo pomeriggio di sabato a Ivrea nella città metropolitana di Torino. A poche ore dalla morte della zia, la 73enne Maria Nappo, i medici purtroppo si sono dovuti arrendere e dichiarare il decesso anche della nipote. Per ore si è sperato che la 39enne, impiegata del comune di Strambino, sempre nel Torinese, potesse farcela ma purtroppo poco dopo le 13 di domenica dall'ospedale di Ivrea è arrivata la tragica notizia. Del resto le condizioni di Marina Guidetto erano giudicate gravissime, Dopo i soccorsi in strada in via Jervis, infatti, era stata ricoverata nel reparto di rianimazione con prognosi riservata. Nonostante ogni sforzo da parte dei sanitari, le condizioni della seconda ferita si sono aggravate nelle ultime ore e la donna non si è mai più risvegliata.

Una notizia che ha sconvolto la famiglia, già colpita dal lutto per la morte della zia, deceduta allo stesso modo del marito morto a 67 anni nell'ottobre del 2017 investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. Profondamente addolorata anche la comunità locale dove zia e nipote erano molto conosciute. Commosso il ricordo della 39enne da parte del Sindaco di Strambino dove Marina Guidetto lavorava. “Non ci sono parole per dire quanto mi mancherai, meravigliosa creatura. Ti dicevo sempre che eri la mia ricarica di buonumore, mi bastava averti intorno perché anche la giornata più storta prendesse una piega positiva grazie a te, al tuo affetto sincero e incondizionato che facevi trasparire dai sorrisi dispensati con generosità” ha scritto infatti il primo cittadino del comune torinese, Sonia Cambursano, aggiungendo: “Il caffè del mattino avrà un sapore diverso, senza te”.

Lo stesso Comune sul proprio profilo social su Facebook ha voluto ricordato la dipendente scomparsa con queste parole: “Domani mattina (loggi ndr) dovremo trovare la forza di riaprire, come ogni lunedì. Ma come potremo senza la nostra Marinetta? Nulla potrà più essere come prima senza il tuo tenero sorriso. Ci mancherai tanto Marina Guidetto”.

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