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Covid, quando si potranno vaccinare tutti gli italiani

Il libera tutti delle vaccinazioni anti-Covid appare vicino. Del piano vaccinale ha parlato il generale Francesco Paolo Figliuolo, secondo cui le cose stanno funzionando e continuando così entro fine settembre tutti gli italiani avranno ottenuto il vaccino contro il Coronavirus. Attese a giugno 20 milioni di dosi.
A cura di Susanna Picone
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Il libera tutti delle vaccinazioni anti-Covid appare ormai vicino. Nel giro di qualche settimana tutti gli italiani dovrebbero poter accedere al vaccino contro il Coronavirus senza più distinzioni per fasce d’età e categorie prioritarie. Del piano vaccinale ha parlato ieri sera il generale Francesco Paolo Figliuolo, secondo cui le cose stanno funzionando e continuando così “ne usciremo il più presto possibile”. “Saremo tutti vaccinati entro fine settembre poi è chiaro che la scienza va avanti e il virus pure perché è infido e bisogna tenerlo sempre sotto controllo”, ha detto Figliuolo spiegando che le Regioni stanno chiamando le persone per arrivare a quanti ancora non sono stati vaccinati. Il generale ha ribadito che il punto più importante è ancora non mollare la presa sulle categorie più fragili da mettere in sicurezza “che noi termineremo entro fine giugno, dopo possiamo andare in parallelo per classi di età”. Poi "potremo andare in parallelo su tutte le classi intercettando i più giovani”. Questo quando ci saranno un numero sufficiente di dosi di vaccino disponibili.

Quanti vaccini Covid arriveranno nelle prossime settimane

Nel secondo semestre del 2021 ai Paesi dell’Ue arriveranno 981 milioni di dosi di vaccino contro il Covid, secondo quanto ha fatto sapere la presidente Von der Leyen: nel dettaglio tra luglio e settembre dovrebbero arrivare 529 milioni di dosi, di cui oltre 100 milioni di AstraZeneca, mentre altre 452 milioni di dosi dovrebbero essere consegnate nell’ultimo trimestre dell’anno. “Entro la fine della settimana 300 milioni di dosi di vaccini saranno state consegnate nell’Ue e in giugno ci aspettiamo oltre 400 milioni di dosi. Siamo sulla via giusta per avere abbastanza dosi consegnate e per avere il 70% della popolazione adulta dell’Ue vaccinata nell’Ue entro fine luglio”, così la presidente della Commissione Europea. Sulla campagna vaccinale in Italia è intervenuto anche il presidente del Consiglio Draghi, secondo cui bisogna continuare ad accelerare anche durante l’estate. Nelle prossime settimane, intanto, potrebbe arrivare anche Curevac, vaccino a mRNA che utilizza la stessa tecnologia dei preparati Pfizer-BioNTech e Moderna.

A giugno 20 milioni di dosi di vaccino, attesa per il via libera ai minori

Il commissario Figliuolo nella sua ultima comunicazione ha ribadito l’importanza del coinvolgimento dei medici di medicina generale per i vaccini Covid. Ha aperto inoltre alle vaccinazioni in farmacia. Tutto per ricondurre quanto più possibile l’attività vaccinale nell’alveo delle strutture ordinarie. Infine c’è l’importante tema dei vaccini dei minori: la data decisiva è il 28 maggio, quando è atteso il parere dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, sulla somministrazione del siero Pfizer/BioNTech per la fascia d’età 12-15 anni. "Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus: operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l'immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani”, le parole del ministro della Salute Roberto Speranza.

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