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Catania, botte e minacce alla ex davanti ai figli: “Se ti vedo con un altro ti stacco la testa”

A Misterbianco, nel Catanese, un ventitreenne è stato arrestato per atti persecutori e tentata estorsione nei confronti della ex fidanzata di ventuno anni. Dal rapporto tra i due giovani, rimasti insieme per cinque anni, sono nati due bambini. Lei poi ha interrotto la loro relazione a causa della tossicodipendenza del compagno.
A cura di Susanna Picone
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Botte e minacce, anche davanti ai loro bambini, perché lei lo aveva lasciato. Protagonisti di una storia che arriva da Misterbianco, un comune nella provincia di Catania, due giovanissimi. Lui ha ventitré anni, lei appena ventuno. I due giovani hanno avuto una storia lunga cinque anni e dal loro rapporto sono nati due bambini, oggi di due e tre anni. E ora i carabinieri hanno arrestato l’uomo per atti persecutori e tentata estorsione nei confronti della ex fidanzata. A quanto ricostruito, la storia d’amore tra i due ragazzi è finita a causa dell’uso di sostanze stupefacenti da parte del giovane con la ragazza che, per preservare i due figli, ha deciso di interrompere la convivenza. Ma lui a quel punto ha iniziato a perseguitare la ex pretendendo soldi (senza lavoro, non poteva più disporre dell’aiuto dei genitori di lei) e in alcune occasioni l’avrebbe anche picchiata davanti ai bambini e al padre della ragazza. Il padre di lei sarebbe anche venuto alle mani con il giovane, nel tentativo di difendere la figlia. Circostanze che avrebbero convinto la giovanissima mamma a presentarsi dai carabinieri per denunciare l’ex compagno.

Minacce sotto casa della vittima: "Ti brucio la macchina" – Una denuncia che però non ha convinto l’uomo a fermarsi. Il ragazzo si è infatti ripresentato sotto casa della vittima pretendendo a gran voce la restituzione dell’anello di fidanzamento e minacciandola. “Se non mi date i soldi ti brucio la macchina…te la distruggo”. E ancora: “A te ti ammazzo e se ti vedo con un altro ti stacco la testa e gliela faccio trovare sul comodino…tu devi stare solo con me e con nessuno altro”, le minacce rivolte alla donna. Il provvidenziale intervento dei carabinieri, avvertiti dai genitori della ragazza, ha evitato ulteriori conseguenze: i militari intervenuti hanno bloccato il ventitreenne che è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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