838 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Auto su pedoni, morta una ragazza: 7 le vittime. Stefan Lechner: “Non credevo di essere ubriaco”

Sale a sette il numero delle vittime dell’incidente stradale di sabato sera in Valle Aurina. Tre persone sono ancora ricoverate in terapia intensiva, una delle quali ancora in pericolo di vita, mentre migliorano le condizioni di altre sette ricoverate con ferite meno gravi. Stefan Lechner, l’automobilista di 27 anni che ha causato la strage a Valle Aurina, è stato ricoverato in psichiatria dopo aver manifestato l’intenzione di suicidarsi.
A cura di Davide Falcioni
838 CONDIVISIONI
Immagine

E' morta alla clinica universitaria di Innsbruck J.S.H., di 21 anni, investita sabato notte da un'auto a Lutago, in valle Aurina. Sale così a sette il bilancio delle vittime. La ragazza era stata portata ancora di notte in gravissime condizioni con l'elisoccorso Aiut Alpin in Austria, oggi è deceduta per le ferite riportate nell'incidente. Restano ora tre le persone in terapia intensiva, una delle quali ancora in pericolo di vita, mentre migliorano le condizioni di altre sette ricoverate con ferite meno gravi. E' il bilancio dei feriti dell'incidente di ieri a Valle Aurina, in Trentino Alto Adige, che ha causato la morte di altri sette  giovani turisti tedeschi.

Lechner ricoverato in psichiatria: ha minacciato il suicidio

Nel frattempo Stefan Lechner, l'automobilista di 27 anni di Chienes – a cui è stato riscontrato un tasso alcolemico molto alto, pari a 1,97 grammi/litro – è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Brunico. Il giovane dopo aver investito i 17 ragazzi che tornavano dalla discoteca si è fermato e, dopo aver visto a terra morti e feriti, ha avuto una crisi ed ha telefonato al suo avvocato, Alessandro Tonon, chiedendo aiuto. Prima del suo legale, tuttavia, in suo soccorso sono arrivati i sanitari che l'hanno sedato e ricoverato prima che potesse compiere gesti estremi, avendo dichiarato più volte l'intenzione di suicidarsi.

Lechner: "Non mi sono accorto di essere ubriaco"

Al suo avvocato Lechner ha raccontato: "Non mi ero reso conto di essere ubriaco, non mi sembrava di aver bevuto così tanto". Il 27enne, ricoverato da solo in una stanza del reparto di psichiatria dell'ospedale di Brunico, può vedere solo il suo legale e gli inquirenti che indagano sulla tragedia. A Tonon ha raccontato di aver subito compreso di aver provocato una strage. "Io avevo seguito lezioni di pronto soccorso e quando ho visto tutti quei ragazzi per terra sono andato lì e ho provato a rianimarne qualcuno in mezzo alla strada. Avrei voluto morire io al posto loro", ha detto. "Stavo andando all’Hexenkessel, un pub a pochi chilometri da Lutago", lo stesso locale dal quale venivano le sei vittime e gli undici feriti. Lechner è indagato per omicidio stradale e lesioni stradali.

838 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views