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Arzachena, mamma di tre bimbi pestata a morte: 21 anni agli assassini

Ventun anni agli uomini che pestarono a morte nel bagno di casa, in Gallura, la giovane Zeneb Badir, mamma di tre bimbi morta il 23 luglio 2018, per i gravissimi traumi del riportati. Il verdetto per i due imputati di 40 e 36 anni è arrivato oggi dalla Corte d’assise di Sassari. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo.
A cura di Angela Marino
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Il nastro dei carabinieri isola una scena del crimine (repertorio)
Il nastro dei carabinieri isola una scena del crimine (repertorio)

Ventun anni agli uomini che pestarono a morte nel bagno di casa, in Gallura, la giovane Zeneb Badir, mamma di tre bimbi la donna morta il 23 luglio 2018. Il verdetto per i due imputati di 40 e 36 anni è arrivato oggi dalla Corte d'assise di Sassari.Il pm Gregorio Capasso aveva chiesto l'ergastolo per entrambi. Due anni fa, i fatti a Lu Calcinaiu, in Sardegna. Zeneb Badir, cittadina marocchina è stata pestata a sangue, fino a perdere conoscenza, dentro il bagno della casa dello stazzo di Lu Calcinaiu, La vittima, 34 anni, era madre di tre bambini.

La Corte, infatti, ha condannato i due anche al pagamento di una provvisionale di 250mila euro a ciascuna delle tre figlie minori della vittima, che ora si trovano in una casa famiglia e attendono le decisioni del Tribunale dei minorenni per l'affidamento. È stata pestata e lasciata per ore agonizzante in casa, prima di essere trasportata alla guardia medica di Arzachena e poi all'ospedale di Olbia, doveè deceduta. I suoi aguzzini avevano parlato in un primo momento di una caduta.  A crollare per prima Soufyane El Khedar che ha confessato ai carabinieri che si era trattato di un pestaggio, giustificandosi dicendo di aver solo assistito al massacro e di aver tentato di fermare il suo amico.

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