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Primarie Napoli: l’analisi dei voti e il sospetto dei brogli

L’analisi del voto alle primarie di Napoli comparata con i dati di Bologna e delle scorse elezioni Regionali, Comunali ed Europee. Un dato allarmante: nella VII Municipalità i votanti Andrea Cozzolino alle primarie sono superiori ai voti presi nelle altre tornate elettorali.
A cura di Alessio Viscardi
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Andrea Cozzolino ha vinto le primarie di Napoli, ma a distanza di una settimana non è ancora stato proclamato vincitore né è pacifico che sia lui il candidato del centrosinistra per la carica di sindaco del capoluogo partenopeo. Commissariato il Pd di Napoli, ora la questione del candidato sindaco è più aperta che mai e rischia di mettere in crisi tutto il partito. Il nome più vociferato è quello di Raffaele Cantone, ma lui si dice non disponibile. La percentuale delle preferenze per l'eurodeputato si assesta attorno al 37%. Accuse di brogli piovono dagli altri candidati, primo fra tutti il grande sconfitto Umberto Ranieri. Ma cominciano a spuntare le prime analisi sul voto, che fanno sorgere ulteriori dubbi sulla natura genuina delle preferenze per Andrea Cozzolino. Prendiamo in considerazione quella di Termometro Politico. Si comincia con il prendere il considerazione l'affluenza ai seggi: 44 mila votanti, un record di presenze che stralcia anche i successi ottenuti con le precedenti primarie tenutesi a Napoli per l'elezione dei segretari nazionali (che vedevano circa 30 mila votanti). Nel grafico viene comparata l'affluenza alla primarie di Napoli e di Bologna, tenutesi lo stesso giorno. Il dato viene comparato ai voti raccolti dal centrosinistra alle precedenti elezioni Europee del 2009 e Regionali del 2010 per Napoli, Comunali del 2009 per Bologna).

bologna-voto
napoli voti

Sono grafici simili, i voti delle elezioni ufficiali mostrano molti più voti rispetto a quelli delle primarie, come è normale che sia dato che a queste ultime dovrebbe partecipare solo la parte di elettorato più attiva nella vita del partito. C'è però un'anomalia nel grafico di Napoli, nella VII municipalità. Anomalia che viene mostrata meglio dal grafico in cui si mostra il rapporto percetuale tra i votanti delle primarie rispetto ai voti del centrosinistra durante le elezioni ufficiali.

voti centrosinitra bologna

A Bologna, il rapporto è regolare in tutta la città e va dal 23,13% al 26,86%. A Napoli accade qualcosa di diverso:

rapporto napoli

A Napoli il rapporto medio è instabile. In quasi tutte le municipalità si assesta al 20%, ma nella VII municipalità che comprende Miano, Secondigliano, S. Pietro a Patierno il rapporto si alza al 44%. A Miano si è calcolato che in un seggio si sarebbe votato al ritmo di una preferenza ogni 37 secondi. Proprio in questa municipalità Andrea Cozzolino ha ottenuto 2000 preferenze in più rispetto al principale avversario, Umberto Ranieri. Ma a questi dati, lo stesso Cozzolino ha ribadito sostenendo che essi sono la dimostrazione del suo lavoro sul territorio di Miano e Secondigliano, del suo impegno concreto che lo ha ripagato in termini elettorali. Andrea Cozzolino alle scorse elezioni europee ha totalizzato un'enorme quantità di preferenze, se il suo lavoro nella VII Municipalità fosse così capillare, riprendendo i dati del 2009 dovremmo trovare un equivalente dimostrazione del suo gradimento presso l'elettorale della zona. Ma i grafici dimostrano che, invece, questo successo non ci fu nel 2009:

cozzolino 2009

Il grafico dimostra che l'ottava municipalità è l'unica in cui gli elettori di Andrea Cozzolino alle primarie hanno superato quelli alle regionali. Un dato molto singolare, se si considera che proprio grazie a questi voti Cozzolino ha potuto battere gli altri contendenti.

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