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Primarie Napoli, il PD sospende l’assemblea nazionale e valuta l’invalidazione del voto

Caos nel Partito Democratico dopo le accuse di brogli durante le primarie di Napoli: rinviata l’assemblea nazionale, la direzione nazionale vuole un incontro di coalizione per scegliere un sostituto ad Andrea Cozzolino, sul tavolo il nome di Raffaele Cantone.
A cura di Alessio Viscardi
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Pd Napoli

Sospesa l'assemblea nazionale del Partito Democratico che avrebbe dovuto tenersi venerdì e sabato prossimi a Napoli. Tutta colpa del caos generato dalla vittoria di Andrea Cozzolino alle primarie di domenica scorsa e dei sospetti di brogli alle urne, con cinesi in coda per votare ed esponenti del pdl a presidiare i seggi. Il segretario nazionale Bersani chiede al presidente Rosy Bindi di sospendere l'assemblea ed un incontro della coalizione per fare chiarezza sul caso: “Ritengo che questo sia il modo più onesto e serio di corrispondere efficacemente alla straordinaria volontà di partecipazione che i cittadini di Napoli hanno dimostrato. Dobbiamo infatti rivolgerci tutti alla nostra responsabilità principale: quella di non consentire che la destra fallimentare e impresentabile di Berlusconi e Cosentino possa prendere il governo della più grande città del Mezzogiorno, dalla quale deve invece venire un segnale di riscossa per il Sud e l’intero Paese”.

Il presidente Rosy Bindi conferma lo stop all'assemblea di Napoli, che verrà calendarizzata in febbraio. Giuseppe Fioroni coglie con favore la scelta della direzione nazionale: “Il rinvio è una scelta saggia per la situazione politica che si sta determinando in queste ore e per la necessità di creare basi solide per la vittoria al Comune di Napoli”.

Nel clima di subbuglio che si respira nelle stanze politiche di Napoli, arriva il duro monito di Roberto Saviano attraverso un video-editoriale trasmesso da Replubblica Tv. “Annullare le primarie” la proposta dell'autore di Gomorra, in modo da trovare un intesa su un nome diverso da Andrea Cozzolino che sia in grado di mettere d'accordo tutto il centrosinistra. Questo nome dovrebbe essere quello di Raffaele Cantone, il magistrato anticamorra minacciato di morte dal clan dei Casalesi, sostenuto fortemente da Roberto Saviano e da Luigi De Magistris – che ieri si diceva pronto a candidarsi egli stesso per il bene di Napoli. Il segretario Bersani, in verità, preferirebbe il nome di Lucia Annuziata, giornalista Rai.

Walter Veltroni taglia corto sulla nomina di Andre Cozzolino come candidato sindaco: “A Napoli serve un candidato che parli a tutta la coalizione, a tutto il Pd a tutta la città, che dia una speranza”. Ma non si esprime sull'ipotesi di candidare il magistrato Cantone. Anche Umberto Ranieri, il grande sconfitto dato per favorito prima della tornata elettorale, dà ragione a Roberto Saviano: “il Pd deve essere al di sopra di ogni sospetto. Liberare il Pd a Napoli da metodi e comportamenti in contrasto con i principi di legalità e lealtà che devono caratterizzare i dirigenti e i militanti del partito è fondamentale. Questo è il senso del mio impegno a Napoli di questi mesi. L’ipotesi di una ripetizione delle consultazioni va quindi seriamente valutata”.

A tacere in queste ore di tensione è proprio Andrea Cozzolino, dopo che ieri sera una trentina di suoi sostenitori avevano occupato la segreteria provinciale del Partito Democratico per protestare contro le dichiarazioni di brogli rilasciate dal segretario Tremante.

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