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Papa Francesco boccia le unioni civili: “No a confusione tra famiglia e altre unioni”

Bergoglio: “La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo, appartiene al sogno di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell’umanità”. E dunque “non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”.
A cura di Davide Falcioni
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Chi credeva che la "riforma della Chiesa" impostata da Papa Francesco sarebbe arrivata al riconoscimento delle famiglie composte da coppie dello stesso sesso è destinato a ricredersi. Intervenuto in occasione dell'apertura dell'Anno Giudiziario, in un discorso tenuto alla Rota Romana, Bergoglio ha infatti ricordato: "La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo, appartiene al sogno di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell'umanità". E dunque "non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione".
"Nel percorso sinodale sul tema della famiglia – ha affermato Papa Francesco -, che il Signore ci ha concesso di realizzare nei due anni scorsi, abbiamo potuto compiere, in spirito e stile di effettiva collegialità, un approfondito discernimento sapienziale, grazie al quale la Chiesa ha – tra l'altro – indicato al mondo che non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione". Secondo il Pontefice "proclamare il disegno di Dio Creatore e Redentore sulla sacralità e bellezza dell'istituto familiare" rappresenta "una missione sempre attuale, ma che acquista particolare rilevanza nel nostro tempo".

La posizione della Chiesa sul tema non cambia, dunque, e molo probabilmente non c'era neanche da aspettarselo. D'altro canto al termine del Sinodo sulla Famiglia dello scorso ottobre il documento finale non faceva nessun riferimento alle coppie gay. L'omosessualità, dunque, continua ad essere considerata incompatibile con la formazione di una famiglia propria, ma è stata trattata come una problematica: "Se facciamo esperienza di un fratello, una sorella, uno zio, una persona che è omosessuale, come gestire questa situazione da cristiano" ha spiegato il cardinale Schonborn illustrando le conclusioni finali dei vescovi. La dottrina sull'omosessualità dunque non cambia e rimane la definizione del catechismo secondo il quale "gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati" e contrari alla natura.

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