12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Ti amo ma a Natale ti lascio”, la lettera al medico Emergency firmata da “Ebola”

Una spiritosa lettera “scritta” dal virus Ebola e indirizzata al medico italiano di Emergency ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma. In questo modo i medici e gli infermieri che lo hanno in cura hanno voluto fare gli auguri al paziente zero italiano che ormai sta guarendo.
A cura di S. P.
12 CONDIVISIONI
Immagine

Il virus che scrive al paziente, che gli dice di averlo amato ma che a Natale probabilmente lo lascerà andare. Hanno ideato un augurio sicuramente originale i medici e gli infermieri dell’Istituto Spallanzani di Roma che dallo scorso novembre hanno in cura il paziente “zero” italiano: un medico di Emergency che si è ammalato in Sierra Leone. Un paziente che, stando agli ultimi bollettini medici, sta ormai guarendo. E per dirgli buon Natale il team dello Spallanzani gli ha fatto avere, appunto, una spiritosa lettera firmata proprio da "Ebola" e una vignetta a cura di Marco Cassandra, infermiere professionale: “Mi sono innamorata di lui – ‘scrive' Ebola – ma a Natale forse lo lascio”.

Carissimi, quest'anno che festeggiavo i miei 38 anni, avevo voglia di viaggiare e volevo vedere Paesi nuovi. Sapete benissimo quanto io sia innamorata dell'Africa, sono stata innamorata di tantissime persone, chi mi ha ospitato lo sa bene quanto sono morbosa. Ora sono cresciuta, sono famosa in tutto il mondo e tutti mi cercano, negli aeroporti non sapete cosa ho dovuto fare per non farmi riconoscere. Sono andata in America, in Spagna, poi mi sono innamorata di un medico Italiano, un colpo di fulmine. Lui aveva tutti i sintomi febbre, cefalea, mal di pancia. È fatta mi sono detta mi faccio portare in Italia. Voi fratelli (HIV -HCV- HBV) mi avevate sconsigliato di andare allo Spallanzani perché non vi siete mai trovati bene e io non vi ho dato ascolto. All'arrivo all'aeroporto pensavo di conoscere altra gente, invece ci hanno isolati chiusi dentro un contenitore come i lactobacillus dentro un tetrapak, lo Spallanzani poi si è rivelato un posto veramente inospitale, durante il soggiorno nonostante sapessero che mi dava fastidio l'ipoclorito di Sodio ne hanno usato a fiumi. Il personale Medico e Infermieristico e tutto il personale dell'Ospedale hanno ostacolato in tutti i modi questa nostra luna di miele, hanno parlato male di me, addirittura hanno creato un'unità di crisi per non farci vivere questa storia d’Amore dato in pasto alla stampa. Tutti i giorni ci sono stati addosso, mai un momento di intimità notte e giorno sempre pronti, professionalmente preparati, mai una sbavatura, perfetti. Anche l'OMS che mi dà la caccia da anni li ha elogiati. Allora ho preso una saggia decisione, ora che è Natale forse lo lascio!! Auguro a Lui e a tutta la sua famiglia un Buon Natale. Auguro Buone Feste anche a tutto il personale dell'Ospedale Spallanzani nonostante mi abbia reso il soggiorno un inferno. Torno in Africa. Firmato: “Vostra EBOLA”.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views