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Come sono nati i bistrot francesi, la storia all’origine dei tipici ristoranti

Dalla Parigi dell’Ottocento ai giorni nostri, i bistrot raccontano la vita quotidiana e lo spirito conviviale della Francia. Tra leggende e storia, ecco un viaggio nella tradizione gastronomica francese.
A cura di Elisa Capitani
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Chiunque abbia mai passeggiato per le strade di Parigi, Lione, Lille, Nizza o altre città francesi si è certamente imbattuto nei famosi bistrot francesi. Piccoli locali che si distinguono per un ambiente e una cucina tradizionali, i bistrot offrono un'atmosfera gastronomica e culturale autentica e mondana. Quando si leggono i menù scritti sulla tipica lavagnetta nera o si sente il profumo dei tipici piatti francesi è quasi impossibile resistere alla tentazione di sedersi insieme ai francesi a sorseggiare un po' di vino e assaggiare i sapori tradizionali. L'origine di questi ristorantini è intrecciata alla storia e a diverse leggende, ma quale che sia il bistrot in questione, si ha sempre la certezza di entrare in una dimensione magica, quasi all'Amélie.

I bistrot, dall'origine a oggi

La fama dei bistrot è legata profondamente alla storia di Parigi. La capitale francese è la culla di questi locali che sono stati frequentati dai più grandi artisti, letterati e intellettuali di tutto il mondo. Una delle teorie più diffuse racconta che il nome bistrot deriva dal russo быстро (bystro), un avverbio che significa rapidamente, velocemente. Infatti, questa interpretazione è legata al periodo dell'occupazione russa di Parigi del 1814, quando i soldati russi gridavano "bystro, bystro" per ordinare bevande in fretta, temendo di essere scoperti dagli ufficiali. Quindi, nel tradizionale bistrot francese si consumavano in origine soprattutto delle boissons (bevande), alcoliche o analcoliche come in un vero e proprio bar. Con il passare del tempo sono diventati invece sempre più numerosi i ristoranti-bistrot dove si possono consumare pasti caldi, freddi, dolci o salati, in un'atmosfera di convivialità. Si può infatti mangiare nei piccoli tavoli, attaccati l'uno all'altro a tal punto che si può conversare con il vicino di posto o sedersi au comptoir (al bancone), intrattenendo una conversazione con i camerieri (se si parla francese).

Cosa si mangia nei bistrot, un viaggio nei sapori della cucina francese

Ogni piatto dei bistrot è fortemente legato alla tradizione e alla storia francesi, è un vero viaggio nella cultura culinaria francese. In questi ristoranti, noti per la semplicità e l'autenticità delle loro proposte, il menù è scritto su delle lavagnette di legno nere esposte fuori, si ha sempre le plat du jour (il piatto del giorno) e anche quello della casa, numerose opzioni di vino e ricette della tradizione francese focalizzate sulla cucina regionale e stagionale.

Il Camembert roti au miel
Il Camembert roti au miel

Tra le ricette più famose c'è sicuramente quella del Camember rôti au miel, che vede il formaggio francese servito filante dopo essere stato cotto al forno o alla griglia, tipicamente con pane croccante. L'aggiunta di miele e frutta secca è una pratica comune che ne esalta il sapore e lo rende più cremoso. Anche la Quiche Lorraine è uno dei piatti tipici serviti nei bistrot. Originario della regione della Lorena e risalente al Medioevo, questo piatto è composto da una pasta brisée con pancetta affumicata, uova, panna fresca e uno strato di formaggio grattugiato che crea una crosta croccante. Le Confit de Canard, originario della Guascogna, intreccia tradizione e sapore intenso, e si prepara cuocendo le cosce di anatra nel loro stesso grasso fino a renderle tenere e succulente, accompagnandole poi con patate arrosto e verdure di stagione. Infine, la regina dei bistrot: la soupe à l'oignon, la celebre zuppa di cipolle francese che non manca in nessun bistrot.

Soupe à l’oignon
Soupe à l’oignon
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