Bianca Balti esclusa dal Victoria’s Secret Show: “Volevo sfilare per le donne malate, il cancro non è la fine”

Bianca Balti da qualche settimana ha scelto di raccontarsi su Substack, una piattaforma per scrivere e inviare newsletter che le sta permettendo di aprirsi e dire di più su di sé, di farsi conoscere. Ha scelto questo strumento perché, come si legge nell'introduzione, la sua vita dopo il cancro è cambiata: si è riscoperta e ha scoperto un nuovo modo di intendere la vita. "Sto sostituendo le immagini patinate con parole crude" ha scritto, da qui la decisione di costruire una comunità vera, in uno spazio autentico e con una narrazione senza filtri. Proprio su Substack ha raccontato quello che è successo quando ha contattato Victoria's Secret, offrendosi di sfilare per lo show di quest'anno. Lo spettacolo è in programma questa sera a New York: in passerella ci saranno tutte le modelle che hanno fatto la storia del marchio, dagli esordi a oggi, rigorosamente munite di ali. Ci saranno Bella e Gigi Hadid, Alessandra Ambrosio, Ashley Graham, Adriana Lima. Ma non ci sarà Bianca Balti, che ha fatto il suo debutto tra gli Angeli nel 2005, uscendo da un gigantesco pacco natalizio.
La lettera di Bianca Balti a Victoria's Secret
È servita una buona dose di coraggio da parte della modella, per proporsi a un brand come Victoria's Secret, eppure ci è riuscita. Lo ha fatto perché ora lo sa: ogni lasciata è persa e nella vita bisogna cogliere tutte le occasioni, per non lasciare spazio ai pentimenti. Ha indirizzato al brand una vera e propria lettera, col più classico degli incipit: "Caro team di Victoria's Secret…". Ha spiegato di sentirsi, oggi, una possibile rappresentante del valore di inclusività su cui il marchio ha ultimamente molto puntato, aprendosi a donne di differenti taglie, etnie, genere ed età. Lei è la voce di donne che hanno lottato, hanno sofferto, non hanno ceduto alla malattia, mantenendo sempre viva la speranza nella guarigione.

"Da quando ho ricevuto la diagnosi l'anno scorso, sono diventata la voce di innumerevoli donne – ha scritto la modella al team – Rappresento milioni di donne che hanno avuto o avranno il cancro. Voglio dimostrare loro che una diagnosi non è la fine della bellezza, della sicurezza o della sensualità. Che le cicatrici non cancellano chi siamo". Bianca Balti ha spiegato di voler sfilare non solo per sé, per il comprensibile desiderio di avverare un sogno personale a 25 anni di distanza dal debutto, ma per lanciare un messaggio a milioni di donne: "La vita continua nonostante le avversità. Non sei meno donna. Sei completa. Sei sexy. Sei inarrestabile. La vita dopo il cancro può ancora essere audace, sexy e piena".

Bianca Balti non sarà nel Victoria's Secret show
Dal 2005 a oggi qualcosa è cambiato nella rappresentazione delle donne nel mondo della moda: si è cercato di superare certi standard restrittivi che hanno dominato per anni, all'insegna della magrezza, considerata imprescindibile in passerella. Era impossibile vedere modelle oltre la taglia 40. Questo ha contribuito a rendere la magrezza un valore estetico assoluto, un requisito imprescindibile per poter essere accettati, visti, nella moda e nella vita. Proprio il fatto che Victoria's Secret proponesse sempre e solo modelle di quel tipo, ha contribuito al crollo della sua popolarità.

Le donne a un certo punto, sulla scia del crescente movimento della body positivity portato avanti dalle modelle curvy, hanno smesso di idolatrare gli Angeli e hanno chiesto di esserci, su quelle passerelle. Volevano vedersi rappresentate. L'inversione di rotta, a quel punto, è stata quasi un obbligo per il brand. Quest'anno sfilerà anche Precious Lee, la modella curvy afroamericana che abbatte ogni stereotipo. C'è bisogno di questo tipo di rappresentazione, c'è bisogno di sapere che c'è posto per tutti, che non c'è un modo giusto e uno sbagliato di essere, di vivere, di mostrarsi.

Per questo Bianca Balti ci teneva, a quella passerella: "Nei miei 21 anni di carriera come modella, ho fatto parte di un settore che spesso definiva la bellezza in modo restrittivo. Ero una musa ispiratrice di quella versione di bellezza: bianca, magra, giovane. Ma non ho mai capito il potere della rappresentazione finché non mi sono ammalata di cancro. Quando ho perso i capelli e mi sono ritrovata con delle cicatrici, mi sono rifiutata di essere messa da parte. Ero ancora Bianca. Ero ancora degna di essere vista. Ora centinaia di donne mi contattano per ringraziarmi di aver parlato del mio percorso, perché le aiuta a sentirsi meno sole e più forti nella loro lotta".

Così non sarà. Victoria's Secret, infatti, alla lettera della modella ha risposto in modo negativo: era troppo tardi e il cast era già stato scelto. "Ho fatto questa mossa coraggiosa perché da quando mi sono ammalata ho sentito la responsabilità di portare speranza non solo alle donne malate di cancro, ma a tutti coloro che stanno imparando a vivere di nuovo dopo le difficoltà. Il cancro mi ha insegnato che la vita è troppo breve per non provarci e che provarci non ti uccide mai" ha spiegato Bianca Balti. Ci ha tenuto a specificare di non esserci rimasta male per il rifiuto, di non averla presa sul personale, ma ha ugualmente espresso il suo rammarico per la sfumata possibilità di ricordare alle donne che il loro valore non si misura in chili o in capelli.