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“Zero empatia, ha vinto la prevaricazione”, l’analisi dell’esperto sul caso Bellavia al GF Vip 7

Al GF Vip è andato in scena un vero e proprio episodio di bullismo. Un momento non solo di brutta televisione ma anche un cattivo esempio per tutti quelli che soffrono di un problema di salute mentale. Ne abbiamo parlato con lo psicologo Merigo.
Intervista a Dott. Matteo Merigo
Psicologo e psicoterapeuta
A cura di Francesca Parlato
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Se fino ad oggi abbiamo pensato che il bullismo era solo una cosa da bambini e adolescenti, è arrivato il momento di ricredersi. Quello che è successo nei giorni scorsi in tv al Grande Fratello Vip, ci dimostra che non è solo un affare di ragazzi e che l'accanimento contro il più debole non conosce età.
Il fatto è questo: un concorrente, Marco Bellavia, durante una puntata in diretta ammette molto limpidamente di avere delle difficoltà emotive ma decide ugualmente di provare a restare all'interno del gioco. Nei giorni successivi molti degli altri "vip" in gara anziché provare a sostenerlo o a confortarlo, iniziano a insultarlo, lo isolano, lo lasciano solo a sé stesso, nonostante fosse evidente il suo stato depressivo, finché Bellavia non decide di abbandonare il gioco. "Se bullismo tra ragazzini è tremendo quello tra adulti è anche patetico – spiega a Fanpage.it il dottor Matteo Merigo, psicologo e psicoterapeutaPerché coinvolge persone che hanno già la corteccia cerebrale ben sviluppata. Gli altri concorrenti hanno dato riprova di non essere ben centrati accanendosi contro il più debole". 

Il bullismo al GF Vip

In un gioco che si basa su un meccanismo di esclusione, dove ogni settimana un concorrente deve abbandonare la casa in seguito a una nomination da parte degli altri concorrenti e a un televoto del pubblico da casa, non è anomalo che si inneschino delle dinamiche di gruppo. "È il meccanismo del reality: uno dopo l'altro gli anelli più deboli vengono eliminati. Il problema è che qui l'eliminazione dell'anello più debole è avvenuta in maniera terrificante. Bellavia ha subito a tutti gli effetti degli atti di bullismo". L'ex conduttore di Bim Bum Bam non è stato soltanto isolato, è stato anche sbeffeggiato e soprattutto quasi nessuno all'interno della casa è stato in grado di comprendere i suoi bisogni, dimostrando una totale assenza di empatia. "Empatia vuol dire essere in grado di riconoscere i sentimenti dell'altro, le sue emozioni, il dolore che prova in un determinato contesto. In questo programma l'empatia è stata completamente schiacciata e si è innescato un meccanismo di prevaricazione". 

"Non me ne ero accorto" la giustificazione di Ciacci

Giovanni Ciacci, eliminato dal GF Vip al televoto per i suoi comportamenti contro Bellavia, ha provato a giustificarsi dicendo che non si era reso conto della situazione, "Non me ne ero accorto" ha detto durante la direttaMa è plausibile? "A volte può essere davvero difficile intercettare i sintomi della depressione – spiega Merigo – Nonostante le campagne di sensibilizzazione il tema della salute mentale è ancora molto sottovalutato. In questo caso anche se i segnali erano piuttosto evidenti, il gruppo ha scelto di non solidarizzare, non ha provato ad avere un contatto con Bellavia, a parlare con lui. Anzi lo ha ostracizzato". L'episodio è stato talmente grave che, dopo la protesta consumatasi a colpi di post e commenti su Instagram, alcuni dei principali sponsor della trasmissione hanno scelto di prendere le distanze. "Con i social si è addirittura rischiato ‘il bullismo nel bullismo': ci si è accaniti contro chi si è comportato male contro Bellavia. Certo le motivazioni erano valide, si voleva salvaguardare il più debole, ma le modalità sono state praticamente le stesse, nessuno ha provato fare un vero lavoro di sensibilizzazione sul tema. La televisione dovrebbe essere uno strumento di educazione, invece in questo caso abbiamo assistito a delle persone che senza alcuna remora hanno schiacciato il più debole". 

Salute mentale: non sottovalutiamola

La Società Italiana di Psichiatria in seguito a quest'episodio ha scelto di diramare una nota per stigmatizzare i comportamenti a cui i telespettatori hanno assistito, sottolineando proprio il fatto che "(…) ciò che riguarda la salute e l’equilibrio mentale è visto come qualcosa di astratto, aleatorio e impalpabile, per cui non si comprende e si tende a non credere al grave e complesso disagio che si cela dietro a un disturbo psichico". In Italia si stima che circa 4 milioni di persone siano affette da un disagio psichico e nonostante siano così diffusi ancora si fa fatica a trovare il modo giusto per stare vicino e sostenere chi ne soffre. "I temi della salute mentale non devono essere sottovalutati, mai. Trovo assurdo che nel 2022, dopo tutto quello che abbiamo vissuto con la pandemia, dove abbiamo visto un aumento importante di questo tipo di disturbi, il tema della salute mentale sia ancora considerato di serie B mentre è assolutamente prioritario. Ciò a cui abbiamo assistito ha del grottesco. Non dobbiamo vergognarci se soffriamo di un disagio psichico, non dobbiamo avere timore di affrontare questo tipo di patologie, rivolgiamoci sempre a dei professionisti: parliamone con il medico di base, poi con lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psichiatra. I disturbi mentali si possono curare".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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