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Panatta spiega che Alcaraz è più forte di Sinner, ma solo a una condizione: “Altrimenti vince Jannik”

Adriano Panatta risponde al domandone che gli fanno tutti, su chi sia più forte tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Mi fermano per strada per chiedermelo”. L’ex campione romano ne ha abbastanza della santificazione dell’altoatesino: “La perfezione certe volte può diventare noiosa. Io e lui siamo come il diavolo e l’acqua santa…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo la pausa seguita al torneo di Montecarlo – dove ha perso in semifinale contro Tsitsipas, in un match segnato da un grave errore arbitrale che probabilmente gli è costato la vittoria – Jannik Sinner riparte dall'ATP 1000 di Madrid, in cui scenderà in campo non prima di venerdì, visto che da testa di serie numero uno esordirà direttamente al secondo turno, affrontando uno tra il suo grande amico Sonego o il qualificato Gasquet. Nel torneo spagnolo dovrebbe esserci anche il rientro di Carlos Alcaraz, dopo aver saltato Montecarlo e Barcellona per il problema all'avambraccio destro: "A giudicare dalle sensazioni, penso che potrò partecipare", ha detto qualche ora fa la testa di serie numero due. La rivalità tra Sinner e Alcaraz segnerà gli anni a venire del tennis mondiale, ma chi è più forte tra i due? Secondo Adriano Panatta lo spagnolo adesso ha qualcosa in più del 22enne altoatesino, ma solo ad una condizione.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si salutano dopo la semifinale di Indian Wells vinta dallo spagnolo
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si salutano dopo la semifinale di Indian Wells vinta dallo spagnolo

L'ex campione romano si pronuncia sul domandone ai microfoni della ‘Domenica Sportiva': "Tutti me lo chiedono, mi fermano anche per strada: chi è più forte, Sinner o Alcaraz. Secondo me, se giocano tutti e due al 100%, oggi Alcaraz è un pochino più forte. Però Sinner è molto più costante. Per cui se Alcaraz gioca al 98%, Sinner lo batte. Lo spagnolo deve giocare sempre al top, altrimenti…".

"Infatti secondo me Sinner vincerà più tornei di Alcaraz, però ecco, su un match secco, se giocano tutti e due al 100%, ancora un pochino Alcaraz è in vantaggio", conclude il suo ragionamento Panatta. Al momento il bilancio degli scontri diretti vede in vantaggio il 20enne di Murcia 5-4, considerando anche la prima sfida tra i due nel challenger di Alicante nell'aprile del 2019. L'ultima sfida è stata vinta da Alcaraz in semifinale a Indian Wells il mese scorso, mentre Sinner aveva vinto le precedenti due a Pechino e Miami. Insomma c'è grande equilibrio e col prossimo farsi da parte del quasi 37enne Djokovic i due si contenderanno il numero uno del ranking mondiale.

Adriano Panatta ha grande stima di Sinner, ma troppo incenso...
Adriano Panatta ha grande stima di Sinner, ma troppo incenso…

Qualche ora prima Panatta era intervenuto a ‘Splendida cornice' e aveva parlato invece del Sinner personaggio, puntando il dito sulle esagerazioni nel rimarcarne le qualità da bravo ragazzo: "Lo stanno talmente santificando, che fra un po' ci sarà un'ascensione. Perché lui un ragazzo bravissimo, perbenissimo, educatissimo, non sbaglia una dichiarazione, gioca come un Dio, però basta: non è che ogni volta ce lo devono far pesare. E' come lo vedi: fa una dichiarazione ed è sempre equilibrato, in campo non rompe mai le racchette, lui è il figlio che tutti vorrebbero avere. La perfezione certe volte può diventare noiosa. Io perfetto? Ma no, per niente. Rispetto a Sinner, io sono come il diavolo e l'acqua santa…".

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