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Medvedev è sempre sfrontato e al Madrid Open sfida i tifosi: “Mi fischiano senza un perché”

Anche nel torneo di Madrid Daniil Medvedev ha vissuto la sua personalissima battaglia con il pubblico, che lo ha sonoramente fischiato nel match con Shevchenko. Quei fischi non lo hanno scalfito e anzi gli hanno dato la carica.
A cura di Alessio Morra
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Daniil Medvedev è il numero 1 della ATP Race, la classifica che conta ‘solo' i risultati dell'anno solare. Il russo ha disputato cinque finali, ne ha vinte quattro. Non ama la terra battuto il tennista russo, che però il tour sul rosso ha deciso di farlo, ma a modo suo. E a Madrid ha vinto già due partite, con avversari provenienti dalle qualificazioni. Medvedev è agli ottavi e si è qualificato anche vincendo contro il pubblico di Madrid che non gli ha reso la vita semplice.

L'ex numero uno del mondo è un unicum. Ha un gioco tutto suo, ovviamente è fortissimo, ma molte volte vive anche delle battaglie personali con i tifosi, c'è chi lo ama e chi lo detesta. Spesso si fa forza di questo tipo di atteggiamenti e nel match di terzo turno di Madrid contro Shevchenko ha dato vita a uno spettacolo a parte extra campo ed ha duellato con i tifosi, che hanno preso parte al match con grande passione.

Il meno noto dei russi ha giocato una partita pazzesca, ha sfruttato gli errori di Medvedev e dopo essersi portato sul 5-1 nel primo set ha chiuso 6-4. Medvedev scaglia la racchetta e viene subissato di fischi. Daniil è sfrontato, si mette la mano all'orecchio e sfida gli spettatori, li incita e i fischi si triplicano. Gioca anche contro i tifosi e forse pure grazie a quel clima calda trova la voglia di vincere e si è imposto in tre set con il punteggio di 4-6 6-1 7-5. Negli ottavi vivrà un altro derby, stavolta con Karatsev, che sta ritornando dopo essere finito negli abissi.

Al termine dell'incontro altri fischi per Medvedev che dopo l'incontro ha risposto a una domanda sui fischi subiti ed è stato tranchant: "Loro vengono per questa eccitazione. Non appena succede qualcosa, non sanno nemmeno cosa sta succedendo, ti fischiano. L'ho sperimentato un bel po'. Novak Djokovic lo ha sperimentato, molti giocatori pure. Fa solo parte del tennis in questo momento".

Poi il russo ha parlato anche del ‘caso Rune', giocatore danese che è stato rimbrottato dall'arbitro nel match con Davidovich Fokina, ed ha preso le parti del giovane tennista dicendo: "In realtà ho visto Holger senza audio, quindi ho pensato che stesse accadendo qualcosa, ma l'ho guardato senza audio. Quindi ho sentito che è successo qualcosa. Non credo che Holger abbia fatto niente ieri. Quindi, sì, è deludente. A volte te lo meriti, a volte no. Probabilmente, sai, ho colpito un po' la racchetta, quindi forse me lo merito".

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