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Miami Open 2024 di tennis

Alcaraz ha qualcosa in più di Federer, Nadal e Djokovic per Fritz: “Con loro era diverso”

Alcaraz sfiderà Sinner in semifinale al Miami Open dopo aver battuto Fritz nei quarti di finale. L’americano ha speso parole importanti per il tennista spagnolo, più duro da affrontare rispetto ai tre campioni.
A cura di Marco Beltrami
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La partita tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner valida per la semifinale del Miami Open sta catalizzando l'attenzione degli appassionati di tennis. Sesto confronto tra questi due giovani tennisti destinati a regalarci emozioni a non finire nei prossimi anni, e reduci dal confronto nel Masters 1000 di Indian Wells dove lo spagnolo aveva ottenuto la vittoria numero 3. Le parole del suo ultimo avversario a Miami Taylor Fritz, sono una conferma del suo potenziale.

L'americano non ha avuto scampo nella partita dei quarti contro Alcaraz. Il campione in carica ha chiuso la pratica in poco più di un'ora e un quarto di gioco, con il risultato di 6-4, 6-2. Fritz è rimasto impressionato dai primi game del match, quando non si aspettava in molte occasioni di vedere la pallina tornare indietro ad una velocità notevole: "Sentivo che il livello dei primi tre game era assolutamente insopportabile. Stava piazzando vincenti su seconde di servizio al corpo al corpo a 170 km/h. Intensificavo e forzavo i cross di rovescio e lui rispondeva con vincenti sulla linea di rovescio".

E poi ancora: "Ha piazzato vincenti, con tiri con cui gli avversari di solito non mi fanno male. Ho sentito che era più offensivo e mi ha pressato di più. Certo, poi sono stato in grado di ambientarmi di più e non lo ha fatto per tutta la partita, ma possiede quel livello ed è stato travolgente".

Proprio alla luce di questo, l'americano è rimasto ulteriormente impressionato da Alcaraz. A detta di Fritz giocare contro di lui è stata un'esperienza più dura rispetto alle partite contro le tre leggende Federer, Djokovic e Nadal: "Oh, mi sentivo decisamente come se avessi più respiro contro quei ragazzi che in questa partita. Penso che abbiano stili di gioco diversi. Novak ha questi scambi lunghi, ti fa uscire dalla posizione e poi ti beffa. Posso resistere a questi scambi a lungo, con la possibilità poi di attaccare". 

Ma cosa ha di più Alcaraz rispetto ai "Big Three"? L'analisi di Fritz è precisa: "Non è nemmeno quello che ho visto oggi, ma quanto visto già da un po' dopo averlo visto giocare. Per quanto è giovane ha già tutti gli strumenti: Può venire a rete, può farti sbagliare, può farti correre, è incredibilmente veloce, ha tutta la potenza, il suo diritto è buono, il suo rovescio è buono. È molto raro vedere qualcuno così giovane così sviluppato nel proprio gioco e non avere davvero nulla su cui lavorare così tanto".

"Ha tantissimi modi diversi di giocare e può avere a disposizione tantissimi piani diversi a seconda dei giocatori, con altrettanti strumenti per vincere una partita. Penso che sia qualcosa che non potrei dire per nessuno di quei campioni (Federer, Nadal e Djokovic, ndr): secondo me nessuno aveva tutto questo in così giovane età. Credo che ci siano sempre cose su cui le persone devono migliorare". Sinner dunque è avvertito.

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