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Valentino Rossi e Marquez s’incrociano sulla pista in Austria: non si degnano d’uno sguardo

L’episodio avvenuto al Red Bull Ring ha destato molto scalpore, rinfocolando le voci sulle vecchie scorie di una rivalità che tra i due piloti è divenuta esplosiva dieci anni fa. Il ‘dottore’ non ha mai dimenticato cosa accadde allora. “Ma io non l’ho visto”, s’è giustificato lo spagnolo.
A cura di Maurizio De Santis
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Valentino Rossi e Marc Marquez si sono incrociati sulla pista del Gran Premio d'Austria, nella zona della pit-lane, e non si sono degnati nemmeno di uno sguardo. L'incontro gelido è avvenuto a pochi minuti dalla gara Sprint: da un lato lo spagnolo che si dirige verso la griglia di partenza, ha gli occhiali neri e il capo chino, lo sguardo corrucciato di chi raccoglie tutte le energie mentali prima di salire in sella alla sua Ducati; dall'altro il 9 volte campione del mondo che aveva fatto visita alla squadra (VR46). "Non l'ho visto, ero concentrato su me stesso", le parole di Marquez che ha provato a sminuire quel caso che, secondo lui, non c'è perché non ci sarebbe stata alcuna intenzionalità dietro quell'apparente freddezza.

Il gelido incontro tra Rossi e Marquez al Red Bull Ring: nemmeno si guardano

Possibile l'abbiano fatto apposta o, più semplicemente, davvero non si sono accorti l'uno dell'altro? Difficile dirlo anche se la sequenza delle immagini mostrate da un video della MotoGp lascia intendere che si siano snobbati. Parlano chiaro e alimentano le voci su vecchie ruggini e una rivalità tossica legata ai duelli sull'asfalto almeno fino a quando il ‘dottore' è stato in sella alla sua 46 nel Mondiale. Nemmeno Jorge Lorenzo, nelle vesti di commentatore per l'edizione spagnola di DAZN, se l'è sentita di interpretare quanto accaduto limitandosi a constatare come il ‘cabroncito' avesse lo sguardo rivolto verso terra.

Marquez prova a sminuire l'episodio: "Non ho visto Valentino, ero concentrato"

Qual è stata la spiegazione data da Marquez? "Non mi sono proprio accorto di lui, ve lo assicuro – le parole del pilota spagnolo sull'argomento -. In realtà ero solo moto concentrato sulla gara. Avevo gli occhiali di sole e tenevo lo sguardo basso. L'ho visto passare una volta, perché puoi vederlo con il cappellino giallo quando entri nel box e in situazioni del genere. Ma in quel momento non l'ho visto". E a scanso di equivoci ulteriori accenna a un'ultima considerazione sull'ex avversario in MotoGp. "È un piacere per i tifosi e per il motociclismo che Valentino sia in circuito per stare accanto alla sua squadra".

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La ferita mai sanata tra i due: tutto iniziò nel 2015

Tra Rossi e Marquez non è mai finita. Basta dare un'occhiata al breve filmato per comprendere la perplessità scaturita da quell'episodio che non sorprende. Quali siano i rapporti tra i due piloti è questione ampiamente documentata: la frattura di dieci anni, alla fine della stagione 2015, nn è mai stata sanata del tutto. Tra Rossi e Marquez è rimasto sempre qualcosa di non dissolto: il sangue caldo s'è raffreddato, un tentativo di metterci una pietra sopra c'è stato ma Valentino certe cose non le ha dimenticate e il suo rivale nemmeno perché ritiene di aver fatto nulla di male. E pace vera non c'è mai stata, né forse ci sarà.

Ironia della sorte, quanto avvenuto sul Red Bull Ring s'è verificato a dieci anni dalle tappe furibonde di Phillip Island e Sepang (quando il ‘dottore' perse il 10° titolo iridato per le scintille con l'iberico) e nell'anno in cui Marquez è vicinissimo a eguagliare il record di 7 titoli nella classe regina di Valentino Rossi (il record di 8 appartiene a Giacomo Agostini).

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