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Scontro in MotoGP dopo l’incidente Marquez-Oliveira: “Penalità leggera”, ma Honda fa ricorso

L’Aprilia ha chiesto alla FIM di inasprire le sanzioni per i piloti che causano incidenti dopo aver effettuato manovre avventate in gara. Un riferimento allo scontro Marquez-Oliveira nel Gran Premio di MotoGP a Portimao. Nel frattempo la Honda ha presentato ricorso contro la misura punitiva nei confronti dello spagnolo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Marc Marquez continua ad essere al centro del dibattito in MotoGP dopo la disastrosa manovra in curva 3 al Gp di Portimao. In Portogallo lo spagnolo causato la caduta di Miguel Oliveira che in quel momento era secondo. Marquez è andato a sbattere contro il pilota dell'Aprilia in modo violento dopo essere entrato a contatto con Jorge Martin al terzo giro della gara.

Il terribile impatto ha provocato forti contusioni a Oliveira e la frattura al 1° osso metacarpale della mano destra di Marquez che ha reso necessario l'intervento chirurgico una volta tornato in Spagna. Proprio a causa del recupero completamento dall'operazione, la Honda ha annunciato che l'otto volte campione del mondo non prenderà parte al Gp in Argentina, secondo appuntamento dello stagione. Nel frattempo la Dorna aveva comminato a Marquez una sanzione per quella manovra azzardata che poteva avere conseguenze ancora più gravi.

La disperazione di Marquez dopo aver colpito Oliveira con la sua moto.
La disperazione di Marquez dopo aver colpito Oliveira con la sua moto.

Il pilota spagnolo aveva ricevuto inizialmente la penalità dei due long lap al prossimo Gran Premio. C'è però un buco nel regolamento e il fatto che Marquez debba saltare la gara in Argentina rischiava di cancellare completamente questa sanzione. Ecco perché a seguito di numerose proteste da parte dei team e degli stessi piloti nei confronti del Cabroncito, è stato deciso che la penalità dei due long lap Marquez l'avrebbe scontata al primo Gran Premio utile dopo il suo rientro dall'infortunio.

Un risvolto che ha indispettito la Honda la quale ha annunciato oggi di aver presentato ricorso per violazioni del regolamento. Un ennesimo capitolo di questa vicenda che da domenica ha visto andare su tutte le furie team e piloti di MotoGP per l'ennesima manovra pericolosa del pilota spagnolo. La stessa Aprilia aveva fatto pressioni affinché venissero inasprite dalla Federazione le sanzioni nei confronti di Marquez dopo la caduta di Oliveira.

"CryptoData RNF MotoGP Team, a seguito di un recente incidente causato dalla corsa spericolata e irresponsabile mostrata da Marc Marquez contro Miguel Oliveira, sta spingendo per sanzioni più dure e severe da parte dei commissari della FIM", si legge nella nota dell'Aprilia che ha inoltre ribadito: "Un comportamento così aggressivo può spesso portare a conseguenze disastrose, non solo per i corridori stessi ma anche per i loro compagni concorrenti".

Il team sottolinea con forza la propria posizione ferma sulla convinzione che solo con sanzioni più severe si possono evitare incidenti come quelli accaduti in Portogallo: “L'incidente nella recente gara tra Marc Marquez e Miguel Oliveira dovrebbe servire da campanello d'allarme per i piloti di MotoGP, Moto2 e Moto3 – si legge – Sosteniamo con forza sanzioni più severe per scoraggiare futuri trasgressori, compresi i piloti del team. Esortiamo i commissari FIM a intraprendere azioni rapide e decisive contro una guida così spericolata".

Oliveira a terra dopo lo scontro con Marquez in Portogallo.
Oliveira a terra dopo lo scontro con Marquez in Portogallo.

È stata proprio la FIM – non si sa se proprio a seguito di queste pressioni esterne – ad aggiustare la sanzione di Marquez evitando che venisse cancellata a seguito della sua assenza per infortunio in Argentina. Una situazione che la Honda ha ritenuto inaccettabile e che per questo ha portato il team a presentare ricorso.

"Riteniamo che la modifica della sanzione sia consistita in un cambio di criteri su quando la sanzione dovesse essere applicata, e che questa modifica sia stata emessa dalla FIM due giorni dopo che la sanzione iniziale era definitiva e dunque non in linea con l'attuale regolamento della FIM per il Campionato del Mondo MotoGP". Motivo per cui il team andrà avanti per la sua strada: "Presenteremo ricorso per difendere diritti ed interessi legittimi, che ritieniamo violati a seguito dell'ultima delibera adottata. È stato regolarmente presentato una Appello davanti ai Commissari d'Appello della FIM".

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