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La vita in missione di Corinna, moglie di Michael Schumacher: “Vive come una prigioniera”

Eddie Jordan, amico di vecchia data, l’uomo che nel 1991 spalancò a Schumacher le porte della F1, ha raccontato come vive Corinna, la moglie dell’ex campione del mondo. “È la situazione più orribile per lei e Michael”.
A cura di Maurizio De Santis
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Corinna Betsch è la moglie di Michael Schumacher. Da dieci anni, dopo l'incidente, protegge la privacy del marito.
Corinna Betsch è la moglie di Michael Schumacher. Da dieci anni, dopo l'incidente, protegge la privacy del marito.

"Il mio angelo custode per tutto il tempo che ho corso". Michael Schumacher aveva definito così alla TV tedesca la devozione della moglie, Corinna Betsch, qualche tempo prima che a Meribel un incidente gravissimo sugli sci cambiasse per sempre la loro vita. E quanto sia stata stravolta è nella confessione fatta dall'amico Eddie Jordan. Nemmeno immaginava che quel ruolo la consorte lo avrebbe interpretato quasi fosse una missione, proteggendo la privacy dal mondo intero che faceva (e fa) ressa alle porte per una foto da rivendere a prezzi da capogiro, una confidenza, qualunque cosa facesse notizia per sapere e raccontare in quali condizioni versa il ‘kaiser'.

La donna che ha sposato nel 1995 (e che per lui lasciò un altro ex pilota tedesco, Heinz-Harald Frentzen) gli è rimasto al fianco nella cattiva/pessima sorte che da quel maledetto 29 dicembre 2013 ha martellato sull'ex campione del mondo della F1 e sulla famiglia.

Schumi abbraccia la moglie nel paddock di Sukuza, ha conquistato il titolo iridato con la Ferrari.
Schumi abbraccia la moglie nel paddock di Sukuza, ha conquistato il titolo iridato con la Ferrari.

Tutto è sulle spalle di Corinna: ha preso le scelte più difficili e dolorose, s'è occupata degli affari e dell'impero economico che ruotava (e ruota) intorno alla figura dell'ex stella dei motori, ha smosso mari e monti affinché al marito fossero assicurate le cure migliori, ha smontato e rimontato la loro casa trasformandone una zona in un ricovero perfetto, all'avanguardia, lontano da occhi indiscreti a ogni costo.

Nella ristretta cerchia di persone che possono fare visita a Schumacher, oltre ai famigliari, c'è solo Jean Todt, l'ex capo della Ferrari che alimentò assieme al pilota l'epopea degli anni d'oro della Casa di Maranello. Solo per lui Corinna, oggi 54enne, fa eccezione e apre un varco in quella cortina di ferro che ha alzato intorno al marito e a se stessa. È come se vivesse reclusa in quella torre d'avorio che s'è ricavata senza avere altra scelta: se molla lei, se cede, crolla tutto.

Anno 2000, il titolo mondiale della F1 torna a Maranello. Accanto a Schumi ci sono la moglie e Jean Todt.
Anno 2000, il titolo mondiale della F1 torna a Maranello. Accanto a Schumi ci sono la moglie e Jean Todt.

Eddie Jordan, amico di vecchia data, l'uomo che ne 1991 diede a Schumi la grande occasione della F1, ha usato una parola molto curda ma efficace per raccontare come viva la donna: è "prigioniera" del suo ruolo e della necessità di tenere il mondo fuori, ha ammesso in un'intervista al tabloid ‘The Sun'. Nemmeno lui può vedere Schumacher, non gli è stato mai permesso. Tra i compiti ingrati di Corinna c'è stato (e c'è) selezionare senza remore chi può passare al di là delle mura e chi no.

"Questa è stata la situazione più orribile per Mick e Corinna – le parole di J0rdan -. Sono passati quasi dieci anni e lei non è stata in grado di andare a una festa, a pranzare in un ristorante oppure in qualsiasi altro posto pubblico. È come una prigioniera perché tutti vorrebbero parlarle di Michael quando in realtà non ha alcun bisogno che gliene ricordino di continuo la condizione".

La moglie di Schumi e la figlia, Gina, a un evento della Ferrari.
La moglie di Schumi e la figlia, Gina, a un evento della Ferrari.

C'è una regola ferrea che non ammette deroghe: "solo la famiglia", tre parole bastano per chiarire come la donna non consenta a nessun'altra persona di superare la distanza di sicurezza. "Non sono stato in grado di andare a vedere Michael, la famiglia mi ha detto: Ti vogliamo bene Eddie e siamo stati molto vicini per tanto tempo, ma abbiamo bisogno della privacy e della salvaguardia di Michael".

Corinna parla molto raramente di Michael, l'ultima volta che l'ha fatto è stato per Netflix e il dolore che ha provato è stato fortissimo. "Mi manca Michael ogni giorno. Ma non è solo a me che manca, manca a tutta la famiglia. Lui è qui. Diverso, ma è qui e questo ci dà forza. Per me è molto importante che possa continuare a godersi la sua vita privata il più possibile. Michael ci ha sempre protetti e ora noi stiamo proteggendo lui".

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