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Il regalo d’addio di Binotto alla Ferrari: è stato un mese in più a Maranello per aiutare Vasseur

Frederic Vasseur ha svelato un retroscena riguardo al suo predecessore Mattia Binotto: è rimasto team principal ad interim della Ferrari anche dopo le sue dimissioni per aiutare il suo successore.
A cura di Michele Mazzeo
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La lunga avventura di Mattia Binotto in Ferrari non si è conclusa nel migliore dei modi. Dopo aver passato 28 anni nella scuderia di Formula 1 e scalato tutte le posizioni all'interno della Gestione Sportiva fino a diventare team principal plenipotenziario difatti l'ingegnere reggiano, criticato dai tifosi e non più sostenuto dai vertici del Cavallino Rampante che avevano già individuato il suo sostituto in Frederic Vasseur, si è trovato costretto a rassegnare le dimissioni al termine del Mondiale 2022 e lasciare così definitivamente la squadra a cui aveva dedicato la sua vita.

Le sue dimissioni sono state accettate ufficialmente lo scorso 29 novembre e a quel punto il classe '69 sarebbe potuto andare immediatamente via sbattendo la porta e godersi il suo periodo di gardening lautamente pagato per poi rimettersi in gioco con un'altra delle tante compagini del Circus che lo corteggiano. E invece ha voluto chiudere la sua avventura a Maranello con un ultimo regalo d'addio, assolutamente non dovuto.

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All'epoca l'annuncio fatto dalla Ferrari riguardo alla permanenza del dimissionario Mattia Binotto come team principal ad interim fino al 31 dicembre 2022 aveva destato molte perplessità, ma alla luce del retroscena svelato dal suo successore Frederic Vasseur quella strana vicenda assume tutt'altro aspetto. "Voglio ringraziare Mattia perché ho apprezzato il fatto che abbia prolungato la sua permanenza a Maranello per aspettarmi e per palare con me. È stato molto apprezzato da parte mia" ha difatti raccontato il nuovo team principal della Ferrari nella sua prima uscita pubblica da numero uno della scuderia del Cavallino rivelando di fatto che il suo predecessore ha deciso di non andare via subito per agevolare il suo insediamento.

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"Abbiamo avuto il primo colloquio con la Ferrari la settimana dopo Abu Dhabi. È stato molto veloce come processo. Poi ho fatto una telefonata con Mattia, ho anche incontrato Mattia durante il passaggio di consegne e abbiamo anche parlato vis-à-vis" ha poi aggiunto Vasseur svelando la grande disponibilità mostrata da Binotto nell'aiutarlo a prendere confidenza con quella squadra di cui ha fatto parte per 28 anni e che adesso era "costretto" ad abbandonare. Un gesto per nulla scontato che dimostra la grande professionalità dell'ingegnere reggiano e soprattutto il suo grande amore per la Ferrari rimasto immutato anche nel momento in cui la lunga storia tra loro si era conclusa senza quel lieto fine sperato.

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