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Vingegaard il cannibale gentiluomo del Tour: domina in crono, poi frena e fa piangere Van Aert

Straordinario gesto sul traguardo del Tour da parete della maglia gialla che, con il miglior tempo nella crono, frena e regala la vittoria al compagno di squadra.
A cura di Alessio Pediglieri
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Vingegaard frena al traguardo, Van Aert lo ringrazia per avergli regalato la vittoria
Vingegaard frena al traguardo, Van Aert lo ringrazia per avergli regalato la vittoria

Il vincitore del Tour de France 2022 è Jonas Vingegaard il danese dall'animo di ghiaccio ma dal cuore caldo, anzi caldissimo. Un campione assoluto sia in sella sia lontano dalle fatiche della strada, che si è meritato l'apoteosi che culminerà nella giornata di domenica 24 ai Campi Elisi di Parigi dove potrà sfoggiare in modo definitivo la sua prima maglia gialla, migliorando quanto fece l'anno scorso quando arrivò secondo. Quell'edizione finì a Tadej Pogacar che sembrò potere aprire un nuovo ciclo in solitario e che quest'anno ha dovuto cedere al superbo 25enne della Jumbo-Visma.

Proprio il Team di Vangegaard è stato il reale protagonista sulle strade di Francia, dalla prima all'ultima tappa, rincorrendo, sfidando, vincendo e dimostrandosi una squadra enorme composta da una alchimia perfetta che si è confermata ulteriormente nella penultima tappa, l'ultima crono che ha incoronato Wout Van Aert. Il belga ha compiuto una prova individuale quasi perfetta, mettendo in fila i migliori e tenendosi il primo posto fino a quando sui pedali c'è andato il suo capitano, Jonas Vingegaard.

Van Aert crolla dopo il gesto del suo capitano Vingegaard che gli ha lasciato la vittoria di tappa
Van Aert crolla dopo il gesto del suo capitano Vingegaard che gli ha lasciato la vittoria di tappa

La maglia gialla ha inscenato a distanza l'ennesimo duello con Tadej Pogacar, parziale dopo parziale, in un testa a testa che lo ha ancora una volta visto vincitore senza alcun indugio. Fino al traguardo aveva il miglior tempo assoluto, la possibilità di vincere anche questa tappa per consacrarsi al meglio in questo Tour e invece ha deciso per la vittoria più grande, quella della sconfitta. A 300 metri dalla linea di arrivo si è alzato sui pedali, ha fatto trascorrere i secondi necessari perché il cronometro incoronasse il suo compagno di squadra, Wout Van Aert.

Vingegaard pronto ad abbracciare la compagna e la figlia in un commosso abbraccio
Vingegaard pronto ad abbracciare la compagna e la figlia in un commosso abbraccio

Un gesto encomiabile, applaudito dallo stesso belga sul traguardo, poco prima di scoppiare in un pianto commosso, liberatorio e di felicità. Altro pianto, di pur gioia, a pochi metri, dello stesso Vingegaard che ha raggiunto la sua compagna e la sua bimba, cui si è stretto pe alcuni istanti in un immenso abbraccio. Scene straordinarie di un campione completo, già consacrato dal suo diretto avversario all'indomani del nobile gesto di attenderlo per giocarsi alla pare ognuno le proprie chance. E oggi, nell'ultima occasione in cui poteva ancora emergere, ha saputo lasciare il passo a chi – come Van Aert, per tutto il Tour gli è stato a fianco,  dandogli una mano nei momenti cruciali.

In tutto questo, in cui non è mancato nemmeno l'impareggiabile gesto di fair-play da immortalare, purtroppo è mancato un altro protagonista perché la giornata fosse perfetta anche per i colori azzurri: Filippo Ganna ha accarezzato la gioia della prima posizione per diversi minuti, finché non sono saliti in sella i migliori, scomparendo piano piano al quinto posto finale.

La delusione nell'espressione di Filippo Ganna, arrivato poi mestamente 5° nella crono
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