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Zouma prende a calci i suoi gatti e la carriera va in frantumi: maxi-multa, rischia il carcere

La carriera di Zouma inizia a prendere una brutta piega dopo il video dei maltrattamenti ai danni dei suoi gatti. Il difensore del West Ham è stato sanzionato con una multa salatissima e ora rischia anche il carcere.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Kurt Zouma ora è nei guai. Il video del difensore del West Ham che malmenava i suoi gatti prendendoli a calci solo perché avevano rotto un suo vaso in casa, ha fatto subito il giro del web. Pubblicate e poi rimosse dal cugino su Snapchat, le immagini del difensore francese che si scagliava con violenza contro i suoi gatti, hanno fatto indignare il mondo intero. Una pioggia di critiche su Zouma che anche nel corso della gara giocata ieri dal West Ham contro il Watford veniva fischiato dai propri tifosi a ogni tocco di palla.

Ebbene, solo poche ore dopo la pubblicazione di quel filmato, l'associazione RSPCA, coinvolta nella vicenda a seguito di una petizione su Change.org, avviata da ‘Anti Animal Abuse' ,che lavora costantemente per la tutela degli animali, ha provveduto a sequestrare i gatti dalla casa di Zouma dopo aver raccolto ben 150mila firme. Il giocatore è stato poi anche multato con una sanzione da 250.000 dollari.

"Sono al sicuro e affidati alle nostre cure – si legge sull'account Twitter dell'associazione – La nostra priorità è sempre stata quella del benessere dei gatti". I due animali sono stati portati per un controllo da un veterinario e poi rimarranno alle cure della RSPCA mentre le indagini andranno avanti. Già, perché ora Zouma rischia davvero grosso e la sua carriera potrebbe seriamente finire in frantumi.

Proprio per questo motivo Zouma si è messo a completa disposizione degli inquirenti collaborando pienamente alle indagini. In una nota il West Ham sottolinea proprio questo aspetto: "Il giocatore ha volontariamente rispettato i passaggi intrapresi nella fase iniziale del processo, inclusa la consegna dei due gatti della sua famiglia all'RSPCA per la valutazione".

È chiaro quindi che la situazione non sarà del tutto facile da risolvere per Zouma. Attorno a lui, il mondo sembra che gli stia cadendo addosso. Experience Kissimmee, uno degli sponsor del club, ha affermato che sta "valutando" il suo rapporto in corso con il club, mentre Umbro ha sottolineato che "collaborerà con il West Ham a livello di club e non rappresenta i singoli giocatori". Zouma è un anche un uomo immagine dell'Adidas e la società ha affermato di essere a conoscenza del video. "Nessun animale dovrebbe essere soggetto ad abusi crudeli e ingiustificati e stiamo indagando sull'incidente internamente", ha affermato l'azienda leader nel settore sportivo.

"Sono rimasto completamente deluso da ciò che ho visto e da ciò che mi è stato detto, ma il mio lavoro era cercare di trovare un modo per ottenere una vittoria per il West Ham. Alcune persone rimarranno deluse e lo capisco". Sono state invece queste le parole del tecnico David Moyes, che al termine della sfida contro il Watford, ha giustificato la scelta di non sospendere il giocatore. Zouma non rischia il licenziamento dal West Ham che infatti si sta occupando di tutta la questione legale sulla vicenda. Il club donerà due settimane dello stipendio del calciatore alle associazioni che si occupano di maltrattamenti sugli animali e terrà fuori rosa il giocatore per 15 giorni facendogli saltare due partite.

In una dichiarazione rilasciata nella giornata di ieri, Zouma ha poi voluto chiarire la sua posizione: "Voglio scusarmi per le mie azioni. Non ci sono scuse per il mio comportamento, di cui mi pento sinceramente. Voglio anche dire quanto sono profondamente dispiaciuto per chiunque sia rimasto sconvolto dal video. Vorrei assicurare a tutti che i nostri due gatti stanno perfettamente bene e in salute. Sono amati e amati da tutta la nostra famiglia, e questo comportamento è stato un incidente isolato che non accadrà più". Nonostante tutto però, ora Zouma rischia davvero tanto. In Francia, il gesto di Zouma, secondo quanto previsto dall'articolo 113-6 del codice penale, prevede che un cittadino francese può essere perseguito per atti criminali commessi all'estero.

Dal 2021 questo può essere punibile con un massimo di quattro anni di carcere e una multa equivalente a 50.000 euro. A farsi sentire è stata poi anche alcuni alti vertici della politica francese che hanno condannato Zouma, che viene dalla città orientale di Lione, avanzando l'ipotesi che possa essere espulso dalla squadra nazionale francese. Significativo anche il pensiero di Marine Le Pen, leader del Partito del Raduno Nazionale e candidata alla presidenza: "È vergognoso. Continuo a pensare che coloro che sono capaci di crudeltà verso gli animali siano capaci di crudeltà anche verso gli uomini. La violenza non è mai banale". 

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