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Vlahovic pensa alla Juve, l’Arsenal a Vlahovic: pronta l’offerta alla Fiorentina per gennaio

Mentre si avvicina la sfida delicatissima contro la Juventus all’Allianz, si accavallano e rincorrono nuove voci di mercato su Dusan Vlahovic. L’ultima, vorrebbe l’Arsenal pronto a chiudere sugli 80 milioni richiesti dalla Fiorentina per avere il serbo già a gennaio. L’entourage del giocatore non commenta, mentre i contatti tra Gunners e i viola sarebbero già stati avviati.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dusan Vlahovic si prepara alla sua settimana più delicata e che potrebbe davvero dare una svolta definitiva non solo alla stagione in corso ma all'intera sua carriera. Alle porte c'è il match delicatissimo con la Juventus in campionato, per una sfida che è in programma sabato alle 18:00 all'Allianz Stadium di Torino. Ma, intanto, si stanno accavallando voci di mercato che lo riguardano da vicino e che lo vedrebbero già a gennaio lontano dall'Italia e dalla Serie A. Ad avere avviato i primi contatti con la Fiorentina, infatti, sarebbe l'Arsenal interessato a chiudere per la punta viola.

Italiano nella conferenza stampa del pomeriggio in avvicinamento alla partita con la Juventus aveva fatto da scudo: "Dusan è un professionista, dà sempre il massimo in campo ed è pronto per la partita. Le voci attorno a lui non lo distraggono, è molto concentrato su ciò che deve fare". Dunque, per il tecnico della Viola non si prescinderà dalla presenza in campo dal 1′ della punta a sfidare i bianconeri. Potrebbe essere un'ulteriore occasione per Vlahovic di dimostrare a chi non crede nella sua professionalità, che vive e gioca ancora per i gigliati. Il resto si vedrà più avanti.

Dopotutto, il riscatto lo ha già ottenuto in parte nelle ultime uscite di campionato con prove convincenti che ne hanno confermato l'indubbio valore. Il serbo fin qui ha disputato una stagione importante, con 10 reti in 12 presenze totali (8 gol, più un assist, e 11 gettoni in Serie A). Sempre in campo praticamente per 90 minuti, Italiano gli ha confermato fiducia totale anche all'indomani della notizia del suo mancato rinnovo con la Fiorentina. Risultato? dal 5 ottobre – giorno della dichiarazione di Commisso – ha giocato 4 gare di campionato, trascinando la Viola nelle due vittorie, segnando 4 gol.

L'ultima tripletta, rifilata allo Spezia, ha avuto il sapore della rivincita personale davanti ad un clima rovente e una tifoseria feroce che non gli ha perdonato la scelta. Adesso, la prova del nove contro l'odiata Juventus, avversaria storica dei gigliati contro cui non si ammetteranno passi falsi o prestazioni non all'altezza. Tutti gli occhi ricadranno ancora una volta su di lui tanto più dopo la conferma dell'interesse accertato dell'Arsenal che lo vuole in Premier League il prima possibile.

I Gunners, che non stanno attraversando certamente un momento positivo, hanno necessità di ritrovare equilibri e prestazioni. I londinesi di Rdogers arrivano da due vittorie consecutive ma sono sempre fuori dalla zona Coppe e non c'è più tempo da attendere. Così, ecco che gli 80 milioni richiesti dalla Fiorentina per la cessione definitiva del gioiellino serbo non diventano un problema per il club inglese che scavalca a piè pari tutta la concorrenza, Juventus compresa.

L'obiettivo è concludere l'affare il prima possibile, in anticipo sul mercato invernale, trovando un accordo di massima che soddisfi le parti. La strada è tracciata a tal punto che sul fronte economico l'Arsenal sarebbe disposto a non scendere a trattative ma accettando il prezzo del cartellino con la sola richiesta di inserire bonus per raggiungere il prezzo concordato. Una opzione che nemmeno la Fiorentina si può permettere di farsi scivolare tra le mani, visto che il rischio serio è vedersi ‘scippare' la punta a giugno a parametro zero.

Tutto semplice? Sembrerebbe ma non è così perché l'Arsenal ha intessuto i contatti con la Fiorentina ma attende di riuscire a parlare con l'entourage del giocatore che, anche per l'impellente sfida alla Juventus,  non ha intenzione di cadere in distrazioni. I procuratori tacciono, segnale che potrebbe anche significare la voglia di attendere altre offerte altrettanto (o più) interessanti, senza fretta mettendo, però, in difficoltà il club viola. Aspetto non marginale e che la tifoseria potrebbe tornare a non apprezzare, come nel recente passato.

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