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Perché c’è un minuto di silenzio prima delle partite dell’ultima giornata di Serie A

La Lega Serie A ha annunciato il minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’incidente avvenuto in Piemonte: 14 persone sono morte nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone. Nelle ultime ore il bilancio è stato aggiornato per il decesso di uno dei due bambini feriti gravemente e ricoverati in condizioni critiche a Torino.
A cura di Maurizio De Santis
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Un minuto di silenzio su tutti i campi della Serie A che questa sera (alle 20.45) ospiteranno le partite della trentottesima e ultima giornata di campionato: BolognaJuventus al Dall'Ara; AtalantaMilan al Gewiss Stadium; NapoliHellas Verona al Diego Armando Maradona; TorinoBenevento allo Stadio Olimpico Grande Torino; SpeziaRoma al Picco; SassuoloLazio al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

La Lega Calcio lo ha annunciato per commemorare le vittime dell'incidente avvenuto in Piemonte: 14 persone sono morte nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone. Ecco perché, prima del fischio d'inizio, squadre e arbitri si sono schierati gli uni dinanzi agli altri in segno di lutto per la sciagura. Il bilancio delle vittime (secondo alcune stime, erano almeno 15 le persone a bordo) è destinato a salire nelle ultime ore ed è stato aggiornato per il decesso di uno dei due bambini feriti gravemente e ricoverati in condizioni critiche a Torino.

Cosa ha provocato la tragedia della funivia Stresa-Mottarone

Il distacco di uno dei cavi portanti all'altezza dell'ultimo pilastro ha provocato la caduta della cabina che attraversava il territorio tra Stresa e Mottarone nei pressi del Lago Maggiore. L'incidente si è verificato verso tra le 12.30 e le 13.00, a circa centro metri dall'ultimo pilone, quando il mezzo era arrivato a 300 metri dalla cima della montagna: tutti gli occupanti sono precipitati al suolo dopo un volo di circa 20 metri, in un tratto boscoso che ha reso più difficili le operazioni di soccorso. Dopo l'impatto la cabinovia è rotolata a valle, terminando la corsa contro gli alberi.

C'è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri – ha ammesso il tenente il colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania intervenuti sul posto -. Al momento non risultano problemi di manutenzione. Il cavo portante si è staccato all'altezza dell'ultimo pilastro e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata.

La funivia Stresa-Mottarone, che parte dal Lago Maggiore e in 20 minuti arriva fino alla vetta (a quota 1.491 metri), è tornata in funzione il 24 aprile dopo il lockdown per la pandemia di Covid e il collaudo. Per tre anni, tra il 2014 e il 2016, l'impianto era stato chiuso per lavori di ammodernamento (spesa complessiva di 4 milioni).

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