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Perché Cagliari-Inter è stata rinviata di 15 minuti

La partita tra Cagliari e Inter inizierà con 15 minuti di ritardo, rispetto all’orario iniziale d’avvio delle 12.30. Secondo quanto dichiarato dalla Lega, ci sarebbe stato un problema tecnico alla regia della Lega.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La partita tra Cagliari e Inter inizierà con 15 minuti di ritardo, rispetto all'orario iniziale d'avvio delle 12.30. Secondo quanto dichiarato dalla Lega, ci sarebbe stato un problema tecnico alla regia della Lega. La gara inizierà dunque alle 12:45 anche se i problemi sembrano superati e le due squadre fra poco entreranno in campo. Un problema insolito che forse non ha nessun precedente in Italia.

Le due squadre erano scese in campo per il consueto riscaldamento ma sono state poi costrette a proseguire per qualche minuto in più proprio per sfruttare al meglio i minuti in più concessi a causa del ritardo della partita. Non si è capito di preciso cosa sia successo, ma si tratta sicuramente di un problema che quindi non è legato alle due squadre. Gli operatori hanno cercato di sistemare il più in fretta possibile per garantire alle due squadre di scendere in campo alle 12:45 così come poi è stato.

Cagliari-Inter iniziata con 15 minuti di reparto

Le due squadre hanno quindi iniziato la partita con 15 minuti di ritardo sfruttando questo tempo in più per riscaldarsi al meglio. L'occasione per limare al meglio ogni aspetto della partita. Conte ha schierato dal primo minuto Eriksen dopo circa un mese e mezzo di assenza dall'11 titolare nerazzurro in campionato, mentre il Cagliari si è affidato nuovamente a Pavoletti in attacco al posto di Simeone che però è tornato a disposizione di Maran così come Nandez.

Nessun altro problema tecnico alla regia, quindi, in vista delle 12.45 in cui l'arbitro Pasqua ha potuto fischiare l'inizio della gara. Prima del calcio d'inizio le due squadre hanno ovviamente osservato anche un minuto di silenzio per la morte di Paolo Rossi. Un lungo applauso ha poi accompagnato questo momento molto emozionante per omaggiare il campione del mondo con l'Italia ai Mondiali del 1982.

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