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Nazionale degli USA travolta da una faida interna: rivelato per vendetta un vecchio segreto

Il c.t. degli Stati Uniti Berhalter nei giorni scorsi ha rivelato di aver subito un ricatto durante i Mondiali. L’allenatore ha rivelato un brutto episodio del suo passato, tornata a galla dopo l’esclusione dalla squadra di Giovanni Reyna.
A cura di Alessio Morra
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Tra i nomi più citati a livello calcistico di questo periodo c'è, ahi lui, pure quello di Gregg Berhalter. La sua vicenda è particolare, e sembra figlia di una sceneggiatura. Ogni giorno si aggiunge un elemento nuovo, e in queste ultime ore c'è un altro pezzo che si aggiunge a questo puzzle. Una storia brutta che rischia concretamente di far perdere il posto da c.t. a Berhalter.

Gli Stati Uniti nel 2022 sono tornati a disputare i Mondiali dopo otto anni e hanno anche ben figurato raggiungendo gli ottavi di finale, eliminando Galles e Iran e arrivando dietro all'Inghilterra, con cui hanno pareggiato 0-0. Agli ottavi è arrivato l'onorevole ko per 3-1 con l'Olanda. Si pensava che subito dopo sarebbe arrivato il rinnovo del selezionatore, che aveva il contratto in scadenza il 31 dicembre. Ma non è successo. Così la stampa americana ha iniziato a sondare, voleva capire il perché.

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Pian piano la verità è venuta fuori. È stato proprio il Commissario Tecnico degli Stati Uniti a vuotare il sacco. Berhalter ha annunciato di aver subito un ricatto durante i Mondiali. Nel mezzo di Qatar 2022 qualcuno ha contattato la federazione americana e ha raccontato di un brutto episodio del passato dell'ex difensore, che è stato subito avvertito. L'indagine è partita subito, ma la notizia è rimasta nascosta durante la Coppa del Mondo.

Berhalter in una lunga lettera pubblicata sui suoi profili social ha rivelato tutto, raccontando un episodio che fa parte della sua vita e che pensava fosse sepolto. Era il 1991, Gregg Berhalter era al college e frequentava una ragazza, Rosalind. I due hanno una feroce discussione che si chiude in modo orrendo. Perché Berhalter prende a calci la sua fidanzata. Lui ha raccontato tutto, compresi i passi successivi. L'allora calciatore va in analisi, cerca di risolvere i suoi problemi nella speranza anche di ritrovare la ragazza, che dopo sette lunghi mesi ritorna da lui. Si chiariscono, tornano assieme e oggi sono ancora una coppia, sono marito e moglie.

Giovanni Reyna con i genitori Claudio, ex calciatore, e Danielle.
Giovanni Reyna con i genitori Claudio, ex calciatore, e Danielle.

Quella vicenda è bruttissima e fa parte della vita e del passato di Berhalter, che l'ha voluta svelare a causa di quel ricatto. L'americano è finito velocemente in prima pagina, mentre spera di prolungare il suo contratto, anche se pare improbabile rivederlo sulla panchina della nazionale a stelle e strisce: "Un ovvio tentativo di usare qualcosa di molto personale e di molto tempo fa per determinare la fine del mio rapporto con US Soccer".

Una storia che non finisce questa. Perché c'è chi vuole capire qual è stata la gola profonda. Ovviamente non ci sono certezze assolute. Ma secondo la ESPN la fonte anonima che ha spifferato tutto sarebbe duplice. La soffiata l'avrebbero fatta Claudio e Danielle Reyna, i genitori di Giovanni calciatore che è stato convocato per i Mondiali ma che ha avuto molto poco spazio e a cui il c.t. ha dedicato parole durissime.

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La federazione americana ha incaricato lo studio legale Alston & Bird di indagare. Una situazione davvero da film, quelle in cui un investigatore indaga e prova a scoprire la verità. Qualche base c'è, oltre al ricatto. Negli Stati Uniti ci si focalizza soprattutto su Danielle Reyna, moglie di Claudio ex giocatore e padre di Giovanni che ai Mondiali non è mai stato titolare ed ha disputato appena 52 minuti.

Lei, la madre di Reyna, ha ammesso di aver contatto il direttore sportivo Earnie Stewart, ex calciatore che ha disputato tre Mondiali (1994, 1998, 2002), e Brian McBride, uno dei più importanti dirigenti federali (anche lui in campo in tre Mondiali, 1998 – 2006). Perché entrambi suoi amici, ma di non aver parlato di quella vicenda né di aver architettato il ricatto.

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Danielle Reyna si sarebbe lamentata per il mancato utilizzo del figlio e in particolare per le parole dette da Berhalter: "Ho detto a Earnie che pensavo fosse particolarmente ingiusto che Giovanni, che si era scusato per essersi comportato in modo immaturo riguardo al suo tempo di gioco, che fosse ancora trascinato nel fango mentre Gregg aveva chiesto e ricevuto perdono per aver fatto qualcosa così molto peggio alla stessa età. Tutto ciò senza entrare nei dettagli".

Quindi difesa estrema del figlio, Giovanni, che era stato tirato in ballo dal c.t. al Summit sulla Leadership Morale dell'Istituto HOW: "In Qatar avevamo un giocatore che chiaramente non soddisfaceva le aspettative dentro e fuori dal campo. Era uno dei 26 giocatori. Ci siamo seduti insieme per ore a decidere cosa avremmo fatto con questo giocatore. Eravamo pronti a prenotare un biglietto aereo per tornare a casa. Il giocatore successivamente si è scusato e da quel giorno non ci sono stati problemi con questo giocatore".

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Quelle parole hanno dato fastidio ai genitori di Reyna, che erano già scontenti per lo scarso utilizzo di Giovanni che nei giorni successivi ha raccontato la sua verità anche sui social, parlando del suo stato d'animo. Reyna che è stato uno dei calciatori a non avere nel c.t. un beniamino, per così dire. Lo spogliatoio era lacerato, l'episodio relativo a Reyna non è l'unico – e anche recentemente sono venute fuori le parole di Pepi, attaccante escluso a sorpresa.

Le parole del calciatore del Borussia Dortmund: "Speravo di non commentare le cose ai Mondiali. Sono convinto che le cose che accadono in un ambiente di squadra debbano rimanere private. Detto questo, sono state fatte dichiarazioni che riflettono sulla mia professionalità e carattere, quindi sento il bisogno di fare una breve dichiarazione. Sono una persona che gioca con orgoglio e passione. Calcio è la mia vita e credo nelle mie capacità. Mi sono scusato con compagni e allenatore". 

Considerato l'affaire Reyna e sapendo delle telefonate tra i genitori del ragazzo e i dirigenti federali è venuto facile (a molti) fare due più due. Ma prove non ce ne sono. Sono sole illazioni secondo Danielle Reyna che però svela un particolare dicendo che la moglie di Berhalter, all'epoca – nel 1991 – era al college con lei: "Rosalind Berhalter era la mia compagna di stanza, compagna di squadra e migliore amica, e l'ho sostenuta durante il trauma che ne è seguito. molto tempo per me per perdonare e accettare Gregg in seguito, ma ho lavorato sodo per dargli la grazia, e alla fine ho reso entrambi e i loro figli una parte enorme della vita della mia famiglia. Gio. Ecco perché la situazione attuale è così dolorosa e dura". 

Il caso continua. Facile prevedere ulteriori capitoli di questa vicenda che è diventata praticamente una sorta di soap opera, che non fa bene al calcio americano, come ha detto il presidente federale Cindy Parlow Cone che intanto ha scelto il vice di Berhalter, Stewart, come c.t. ad interim per le amichevoli in programma nel mese di gennaio.

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