Mercato Juve, con la cessione di Emre Can le plusvalenze in cassa arrivano a 103 milioni
Non è stata una grande sessione di mercato per la Juventus, ma la squadra campione d'Italia si è mossa solo in uscita. Dopo Mario Mandzukic, in questo gennaio è andato via anche Emre Can, che con la sua cessione al Borussia Dortmund ha portato nelle casse 30 milioni di euro realizzando una grande plusvalenza dato che il tedesco è arrivato a parametro zero.
Con quest'operazione le plusvalenze realizzate dalle cessioni da parte della Juve dal luglio 2019 arrivano a quota 103 milioni di euro. Questa somma arriva dagli incassi delle vendite di Cancelo, Kean, Han, Mota Carvalho e altre operazioni minori. L’unica cessione a non aver generato plusvalenza, ma una minusvalenza di un paio di milioni, è quella di Mandzukic all’Al-Duhail.
Gli addii del croato e di Emre Can alleggeriscono il monte ingaggi della Juve di circa 11 milioni di euro e fa capre l'importanza nel tenere in equilibrio i conti da pare di Paratici. Come già affermato da Tuttosport, i conti con l’aumento di capitale da 300 milioni non sono in affanno e il debito rimane sotto controllo ma il fatturato deve crescere e resta l'obiettivo imprescindibile per la Vecchia Signora. Le plusvalenze servono a tenere in equilibrio i conti e con l’aumento di capitale il debito resta sotto controllo
Leonardo su De Sciglio-Kurzawa: Juve ha fatto marcia indietro
Oltre all'operazione che ha portato Dejan Kulsevski in bianconero, sembrava cosa fatta lo scambio tra Mattia De Sciglio e Layvin Kurzawa ma è saltato tutto per il passo indietro della Vecchia Signora. Il responsabile dell'area tecnica del PSG, Leonardo, spiega la mancata operazione: "Avevamo un accordo praticamente fatto con il giocatore, con De Sciglio, ma da parte della Juventus l'intesa è saltata. Siamo contenti che Layvin resti. Ha il suo spazio in squadra".