73 CONDIVISIONI

McKennie racconta la sua crisi nella Juventus: “Sono stati due mesi terribili”

Weston McKennie può essere uno degli uomini su cui Allegri può puntare per rilanciare la sua Juventus. Il centrocampista americano, due gol nelle ultime tre uscite, ha analizzato il suo momento e ha parlato a The Athletic dell’esclusione temporanea dalla nazionale: “Ho imparato sicuramente tanto da quella esperienza. E ho avuto il merito di abbassare la testa subito dopo e pensare solo a lavorare”.
A cura di Vito Lamorte
73 CONDIVISIONI
Immagine

La Juventus si gode un ritrovato Weston McKennie. Il centrocampista americano è uno dei più positivi della squadra di Massimiliano Allegri nelle ultime settimane dopo un inizio di stagione per niente brillante. Il numero 14 bianconero era stato sanzionato dalla nazionale a stelle e strisce per aver violato i protocolli Covid all'inizio di settembre e per lui non era la prima volta, visto quanto accaduto anche a Torino nel corso della scorsa stagione. Il classe 1998 sembrava finito un po' fuori dai radar del tecnico della Vecchia Signora che, però, lo ha reinserito pian piano nel suo disegno tattico e adesso il calciatore nato a Little Elm sembra uno dei pochi sicuri del posto.

McKennie nelle ultime tre gare è andato in gol due volte (Sassuolo e Verona) e oltre ad una buona propensione offensiva, che Allegri aveva richiesto ai centrocampisti all'inizio dell'anno, l'ex Schalke 04 sembra pronto per diventare un uomo importante per l'equilibrio della sua squadra. Lo stesso calciatore bianconero ha parlato a The Athletic del momento che ha vissuto: "Ho imparato sicuramente tanto da quella esperienza in nazionale. E ho avuto il merito di abbassare la testa subito dopo e pensare solo a lavorare. Tutti avevano da dire sul mio conto anche se non tutti sapevano cosa stavo attraversando, quindi il modo migliore per superare il momento è stato pensare a lavorare".

Immagine

Weston ha analizzato il percorso fatto in questi ultimi mesi e ha sottolineato l'importanza dello staff tecnico della Juventus, che gli ha fatto sentire sempre la fiducia anche nei momenti più difficili: "Penso che tutte le cose che mi sono successe negli ultimi mesi sicuramente hanno pesato un po’ perché le mie performance si alimentano anche dal mio livello di fiducia in me stesso e da quello che sento, e nella fiducia che sento dallo staff tecnico. E se sento che qualcuno mi dà quella fiducia, è allora che riesco a dare il mio meglio. Ed è sicuramente quello che penso di aver trovato, alla fine, per poter dire: sarà me stesso. Giocherò nel modo in cui so giocare e tornerò a giocare con la mentalità che ho sempre avuto. Sta funzionando per me, e spero che continui a funzionare”.

Sulla situazione che la Juventus sta vivendo McKennie fa un parallelo con quanto vissuto lo scorso anno: "Stiamo cercando di riparare nel miglior modo possibile, è stato un momento difficile e lo è ancora. Personalmente, ammetto che non sia stato un buon inizio di stagione per me: il primo paio di mesi è stato terribile, soprattutto venendo da una stagione come quella che ho fatto l’anno scorso. C’erano molte aspettative e tanta pressione".

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views