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Mason Greenwood non esiste più, il messaggio shock del Manchester United

In un messaggio di posta elettronica pervenuto ai tifosi del Manchester United c’è un invito particolare, è l’ennesimo tentativo da parte di squadra e sponsor di scavare un solco rispetto a Greenwood, accusato di stupro dalla sua fidanzata.
A cura di Maurizio De Santis
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Mason Greenwood scaricato da sponsor e Manchester United dopo essere rimasto coinvolto nella britta vicenda giudiziaria che lo vede accusato di sturo e violenza dalla sua fidanzata
Mason Greenwood scaricato da sponsor e Manchester United dopo essere rimasto coinvolto nella britta vicenda giudiziaria che lo vede accusato di sturo e violenza dalla sua fidanzata

Mason Greenwood è tornato a casa in regime di libertà vigilata. Le accuse, gravissime, della sua fidanzata, Harriet Robson, hanno portato alla luce quel lato oscuro del calciatore del Manchester United che nessuno conosceva. Gli stessi compagni di squadra sono rimasti sotto shock alla notizia delle imputazioni per stupro, aggressione e minacce di morte che pendono come la mannaia della ghigliottina sul capo del giocatore.

Vent'anni, talento dei Red Devils e della nazionale dei Tre Leoni, c'è una partita più importante di tutte che lo attende: non solo trovare una strategia difensiva molto efficace ma anche uscire dalla vicenda giudiziaria che lo vede nei guai fino al collo nel migliore dei modi possibili. Quale? Salvando almeno la carriera perché tutto il resto che è intorno a lui sta franando poco alla volta.

Tutto è iniziato con la condivisione da parte della donna delle immagini shock e di un audio brutale che hanno dato la stura alle indagini della polizia e provocato la detenzione del calciatore. Lei s'è fatta viva editando su Instagram un messaggio nel quale ha spiegato dei giorni difficili vissuti e ringraziato quanti le hanno espresso solidarietà. Lui è rimasto in cella per tre giorni prima che arrivasse l'ordine di scarcerazione. Ma non è ancora finita. Anzi, il peggio deve ancora venire.

Maso Greenwood, accusato di stupro dalla sua fidanzata, è stato arrestato dalla polizia dopo la denuncia e la diffusione di immagini/video da parte della donna sui social network. Il calciatore è tornato a casa in libertà vigilata dopo pagamento di una cauzione.
Maso Greenwood, accusato di stupro dalla sua fidanzata, è stato arrestato dalla polizia dopo la denuncia e la diffusione di immagini/video da parte della donna sui social network. Il calciatore è tornato a casa in libertà vigilata dopo pagamento di una cauzione.

La sponsor personale, Nike, lo ha scaricato sospendendo almeno per il momento ogni associazione del marchio alla sua figura. Il Manchester United lo ha bannato temporaneamente: Greenwood non può avere accesso al centro sportivo del club, né allenarsi in gruppo né tantomeno essere convocato per qualsiasi incontro. Su di lui è calata quella che gli antichi chiamavano damnatio memoriae, ovvero "cancellazione della memoria": un provvedimento che cassava ogni traccia di una persona come se non fosse mai esistita. Chi accede allo store online della società non troverà più alcun riferimento al calciatore: non ci sono né il suo nome né la sua divisa.

L'ultimo brutto colpo è arrivato con un'altra decisione molto severa da parte dello United, un modo ulteriore per scavare un solco tra sé e il giocatore coinvolto in una storia raccapricciante: ha scritto ai tifosi in possesso della maglia numero 11 di Greenwood offrendo loro di sostituirla con un'altra a loro piacere. Almeno fino a nuovo avviso, sarà così. "Confermiamo che i clienti di United Direct e Adidas che hanno acquistato una maglia del Manchester United personalizzata con nome e numero di Greenwood – si legge nella mail -, hanno l'opportunità di scambiarla con la maglia personalizzata con il nome di un altro giocatore senza alcun addebito".

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