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Mancini e i tagli per gli Europei: restano a casa in nove, a rischio Bernardeschi

Tra pochi giorni Roberto Mancini dovrà fare scelte molto dolorose, riducendo a 26 il numero dei preconvocati per gli Europei: per arrivare alla rosa definitiva servono dunque 9 tagli. Ecco i probabili ballottaggi: rischia anche un fedelissimo del CT azzurro come Federico Bernardeschi, reduce da una pessima stagione in maglia Juve.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se non sono state facili le scelte per Roberto Mancini quando ha dovuto bocciare senza appello giocatori come Soriano ed El Shaarawy che avevano sperato di entrare almeno nella lista dei preconvocati per i prossimi Europei, sarà ancora più complicato per il CT dell'Italia usare il rasoio per segare dalla lista 9 nomi, destinati a fare ritorno a casa dopo l'amichevole che la Nazionale azzurra giocherà venerdì 28 maggio contro San Marino a Cagliari.

Entro la mezzanotte di martedì 1° giugno, Mancini dovrà ufficializzare la lista definitiva dei 26 convocati per Euro 2020. Il conto è presto fatto: ai 33 chiamati due giorni fa si aggiungeranno Jorginho ed Emerson Palmieri, portando la lista allargata a 35. Per arrivare a 26, il Ct ne dovrà tagliare nove: operazione che porterà inevitabilmente con sé anche strascichi emotivi.

Alcuni esclusi sembrano abbastanza certi: si tratta di Lazzari, Biraghi, Castrovilli e Politano. Quanto agli altri tagli, è possibile ipotizzare quali saranno i ballottaggi per gli ultimi posti nella spedizione azzurra. Tra i pali, sicuri della convocazione sono Donnarumma e il suo secondo Sirigu, con Cragno e Meret a giocarsi la terza maglia.

In difesa le certezze sono – da destra a sinistra – Florenzi, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Acerbi, Bastoni, Spinazzola ed Emerson. L'ultima maglia del reparto se la contenderanno Mancini e il nuovo arrivato Toloi. A centrocampo sicuri di entrare nella lista sono Verratti, Jorginho, Barella, Locatelli, Sensi e Pellegrini, con Cristante e Pessina in ballottaggio per far loro compagnia.

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Grandi dubbi in attacco, dove accanto a Belotti, Immobile, Insigne, Chiesa, Berardi e Kean, resta un ultimo posto a disposizione: rischia molto Bernardeschi, cui Mancini ha dato sempre fiducia, ma che viene da una stagione disastrosa con la Juve. Il toscano è insidiato da un altro sempre presente come Grifo, ma soprattutto dalla new entry Raspadori, che sembra il classico predestinato a far saltare il banco last minute. Il giovanissimo bomber del Sassuolo già ha fatto fuori a suon di gol il compagno di squadra Caputo e potrebbe fare lo stesso con Bernardeschi, pur giocando in ruoli diversi del reparto offensivo.

Ovviamente tutto può ancora cambiare, ma sembra difficile che pochi giorni di ritiro ribaltino le gerarchie consolidatesi durante tutta la gestione Mancini. Restano i piccoli legati ai problemi fisici di Acerbi, Pellegrini e Verratti, ma dovrebbero tutti e tre far parte della spedizione azzurra per gli Europei.

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