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Lorenzo Toffolini morto dopo un malore in auto, calcio in lutto: “Per lui niente era irraggiungibile”

Il calcio piange la morte di Lorenzo Toffolini, storico dirigente e team manager. Tanti calciatori gli hanno reso omaggio sui social.
A cura di Marco Beltrami
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Lorenzo Toffolini (foto Udinese)
Lorenzo Toffolini (foto Udinese)

La sua Udinese pochi giorni lunedì gli aveva fatto un bellissimo regalo, andando a vincere a Verona e prendendosi così il sorprendente secondo posto in classifica. Lorenzo Toffolini storico dirigente dell'Udinese è morto poche ore dopo la partita del Bentegodi, lasciando un vuoto incolmabile in tutto l'ambiente bianconera.

Il manager 65enne è stato colpito da un malore mentre era alla guida della sua auto nei pressi di Udine nei pressi di Ciconicco, frazione del comune di Fagagna. Toffolini è finito così fuori strada, dove è stato raggiunto poi da un'ambulanza. Inutili i soccorsi con i tentativi di rianimazione che non sono serviti a nulla. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare, con il decesso avvenuto poi in ospedale.

La notizia si è diffusa subito sui social, con l'Udinese che gli ha dedicato un commosso post. La grande passione per il pallone, era culminata nella carriera da dirigente per Toffolini, noto anche come "Toful". Dalle Giovanili alla prima squadra fino a diventarne team manager, e punto di riferimento in campo e fuori. Attualmente ricopriva ancora un incarico nell'ufficio affari generali, occupandosi anche dell'area commerciale. Tanti calciatori hanno voluto dedicargli un pensiero, anche solo con un commento al post su Instagram dell'Udinese: dall'ex Benatia, a Becao, da Lasagna a Iaquinta.

Il presidente Pozzo ha affidato i suoi pensieri ad una lettera pubblicata sul sito ufficiale dell'Udinese: "Con la scomparsa di Lorenzo Toffolini l’Udinese perde un infaticabile e insostituibile collaboratore. Era quel che si dice ‘un uomo di società', apprezzato dai colleghi e da tutte le persone che attraverso il suo tramite riusciva ad avvicinare e coinvolgere. È stato al mio fianco per oltre trent’anni, in cui ho potuto apprezzarne le doti umane e la dedizione al lavoro, un esempio di determinazione e caparbietà. Non c’era richiesta che non riusciva a soddisfare, obiettivo che non riusciva a raggiungere. Aveva una soluzione ad ogni problema.  Lorenzo avrà sempre un posto nei cuori di tutti noi, faremo del nostro meglio per non disperdere il patrimonio umano e professionale che lascia in eredità a questa società".

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