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Lo Shakhtar svela il trucco per vincere ai rigori: era tutto scritto su una bottiglia di plastica

Lo Shakhtar Donetsk ha battuto ai rigori il Rennes accedendo agli ottavi di Europa League. Il club ucraino sul proprio account social ha svelato il trucco della bottiglietta usato dal portiere per poter avere la meglio sui tiri dagli undici metri.
A cura di Fabrizio Rinelli
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In principio fu Pickford nella finale degli Europei contro l'Italia persa dall'Inghilterra ai rigori, a mostrare al mondo intero il modo migliore per poter avere la meglio nella lotteria sui tiri dagli undici metri. Un trucco che però contro gli azzurri non funzionò ma che fu d'ispirazione per altri portieri che anche grazie all'intuizione dell'estremo difensore inglese presero spunto. Tutto è accaduto nella sfida valida per gli spareggi di Europa League tra Shakhtar Donetsk e Rennes. Gli ucraini hanno avuto la meglio sui francesi nel doppio confronto ma solo grazie ai calci di rigori.

Il 2-1 dell'andata si è materializzato anche al ritorno tanto da portare le squadre a giocarsi la qualificazione agli ottavi prima ai supplementari e poi proprio dagli undici metri. È stato in quel momento che Trubin, estremo difensore dello Shakhtar, ha deciso di scriversi, dopo averli studiati, gli angoli di tiro preferiti dai giocatori francesi che da lì a poco avrebbero provato a segnare quel rigore. Alla fine ognuna delle due squadre si presenterà sul dischetto per 7 volte ma a trionfare sono stati gli ucraini che hanno messo in rete 5 rigori contro i 4 del Rennes. Trubin aveva scritto tutto, certo, ma il foglietto non l'aveva di certo in mano ma attaccato su una bottiglietta di plastica. 

Il portiere, probabilmente aiutato dallo staff tecnico in panchina, aveva scritto gli angoli di tiro di Doku, Meling e Gouiri su un nastro adesivo, quello che comunemente i giocatori usano per coprire braccialetti sui polsi o che utilizzano sulle caviglia per evitare che possano abbassarsi troppo i parastinchi. A svelare la foto della bottiglietta di plastica incriminata, su cui era stato attaccato quel nastro adesivo, è stato lo stesso Shakhtar Donetsk che attraverso il proprio account Twitter, ha messo in evidenza il trucco vincente del portiere per riuscire ad avere la meglio sul Rennes. Non è detto infatti che appuntandosi queste nozioni i giocatori in questione possano realmente piazzare la palla nell'angolino indicato. Ma è una statistica.

Pickford ad esempio riuscì a indovinare qualcosa contro l'Italia in finale ma poi fallì miseramente una volta tornato in Premier dove il trucchetto della borraccia non portò ad alcun altro risultato. Ben più fortunato fu invece il portiere dell'Egitto che nell'ultima coppa d'Africa aveva attaccato dei pizzini a una bottiglietta di plastica piena proprio per avere il riferimento dell'angolo di tiro preferito dai giocatori del Camerun. Il trucco funzionò alla perfezione tanto da portare Salah e compagni alla conquista della finale. Così come funzionò a Samba, portiere del Nottingham Forest che trascinò, anche dopo quell'impresa, la sua squadra alla promozione in Premier. Lo Shakhtar sul proprio account ha festeggiato, quasi come per farsi beffa degli avversari: "Piccolo segreto: Non ci sono piccole cose nel calcio – si legge – La bottiglia di Anatoly Trubin che ha aiutato nei rigori vincenti".

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