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Lionel Messi diserta l’allenamento: non si considera più un giocatore del Barcellona

Il capitano del Barcellona non si è presentato alla ‘Ciutat Esportiva Joan Gamper’ per i tamponi e per l’inizio degli allenamenti, e ora rischia anche di essere multato dal club catalano. Nelle prossime ore è intanto atteso l’arrivo del padre Jorge, per un incontro decisivo con i vertici del Barcellona e con il presidente Josep Maria Bartomeu.
A cura di Alberto Pucci
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Prima i test anti-Covid, poi i primi allenamenti. Il nuovo Barcellona di Ronald Koeman si è rimesso al lavoro alla ‘Ciutat Esportiva Joan Gamper' senza il suo capitano e calciatore più rappresentativo: Leo Messi. Il giocatore argentino, dopo aver preso la decisione di lasciare la squadra catalana, si è infatti chiamato fuori e ha dunque deciso di non rispondere alla convocazione inviata dallo staff del nuovo allenatore.

Il tutto a poche ore dal presunto incontro tra il padre Jorge e i vertici del club spagnolo, incluso ovviamente il presidente Josep Maria Bartomeu, organizzato per decidere del suo futuro e della formula con la quale sancire il clamoroso divorzio da quella che, fino ad oggi, per lui è sempre stata un seconda casa: una grande famiglia che lo ha accolto da bambino, facendolo diventare uomo e grande calciatore.

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Messi e il Barcellona ai ferri corti

Il braccio di ferro è dunque già cominciato, e le due parti rischiano di irrigidirsi ulteriormente di fronte alla minaccia del Barcellona di multare Messi per non essersi presentato alla giornata dedicata ai tamponi per il Coronavirus. A seguire da vicino la vicenda è ovviamente il Manchester City dello sceicco Mansour e del tecnico Pep Guardiola, che starebbe addirittura già pensando una presentazione in grande stile per lo sbarco della Pulce nella Premier League.

Il destino del Pallone d'Oro in carica è però vincolato alla famosa clausola per liberarsi subito e gratis dal contratto con il Barcellona. Mentre i legali di entrambe le parti sono già al lavoro, la Liga ha intanto già dato ragione al Barcellona e ha fatto intendere che per prelevare Messi bisogna pagare i 700 milioni di euro. Secondo la giurisprudenza della Fifa e del tribunale arbitrale dello sport, il club catalano non potrebbe però negare il transfer al giocatore verso un altro club. La battaglia legale è appena cominciata e di certo terrà tutti con il fiato sospeso.

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