L’infortunio di Messias è grave: lesione del bicipite destro, quante partite salta e quando rientra
Junior Messias è fermo ai box e ci resterà a lungo: gli esiti degli esami eseguiti nella giornata di venerdì 10 marzo hanno rilevato una lesione muscolare che terrà il giocatore del Milan lontano dai campi di gioco per diverse settimane. Al momento, si parla almeno di 15 giorni ma l'esito definitivo dei tempi di recupero è rimandato a settimana prossima quando si capirà con maggior precisione il rientro che potrebbe essere anche molto più lungo.
"Questa mattina Messias è stato sottoposto ad esame strumentale che ha evidenziato una lesione del muscolo bicipite femorale della coscia destra." Così ha aperto invece la giornata di venerdì 10 marzo il Milan con un comunicato ufficiale sulle condizioni del proprio giocatore. "Una risonanza di controllo verrà effettuata fra una decina di giorni". L'ultima parte della nota è di fondamentale importanza perché chiarisce i reali tempi di recupero e di rientro in campo. L'ex Crotone rischia di star fermo almeno due settimane ma potrebbe allungare la degenza ad almeno un mese. Ciò significa che il Milan lo perderà sicuramente per le sfide alla Salernitana (lunedì 13 marzo), all'Udinese (18 marzo). A rischio anche la partita contro il Napoli del 2 aprile e con l'Empoli (8 aprile). Per quanto riguarda i quarti di Champions League – in programma con la gara d'andata l'11 aprile, Messias potrebbe essere tornato a disposizione.
Dunque, la felicità di aver superato lo scoglio agli ottavi di finale in Champions League, rispedendo a casa il Tottenham di Conte è durata un paio di giorni perché per Stefano Pioli sono iniziati di nuovo i problemi in rosa, con una infermeria che non riesce mai a svuotarsi completamente da inizio di stagione. Già a Londra il Milan si era presentato con alcuni uomini in precarie condizioni, come Diaz e Giroud, adesso a complicare i piani rossoneri di risalita in campionato è arrivato lo stop a Messias.
L'assenza dell'ex Crotone non è un particolare secondario perché in stagione ha fatto più che bene e risultata tra i più propositivi e positivi in campo nelle ultime uscite. Con 26 presenze totali, Messias è anche andato a segno in cinque occasioni fornendo 2 assist, trovandosi particolarmente a proprio agio (meglio di Saelemaekers) nel varo del 3-5-2 con cui Pioli ha messo mano alla squadra risolvendo problemi difensivi che stavano diventando cronici.
