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L’incredibile panchina schierata dall’Inter contro la Fiorentina: da Scudetto

Skriniar, Vidal, Naiggonal, Sensi, Sanchez, Hakimi. Questi erano alcuni dei panchinari in Inter-Fiorentina. Campioni assoluti, titolari in qualsiasi altra squadra ma che Conte ha tenuto inizialmente a riposo. Di questi, il solo Skriniar non è entrato in campo. Tutti gli altri hanno fatto la differenza ribaltando il risultato nei minuti finali, dal 2-3 al 4-3.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter è riuscita nell'impresa di vincere una partita che sembrava sempre infilarsi sui binari sbagliati, grazie alle capacità della Fiorentina di trovare la via del gol con maggior facilità. Ma anche per le scelte fatte da Conte ad inizio match, con una formazione votata all'attacco e senza una quadratura difensiva. Un 3-5-2 che a tratti si è sviluppato in un 3-4-1-2 per dare modo ad Eriksen di giocare da trequartista, ma senza gli esiti sperati.

Ciò che ha impressionato è stata la panchina che Conte ha ‘schierato' e che è entrata in campo nella ripresa travolgendo la Fiorentina. Skriniar, Vidal, Naiggonal, Sensi, Sanchez, Hakimi. In pratica dei tiotari in qualsiasi altra realtà. Con loro a riposo l'Inter non ha carburato a dovere ma quando sono entrati hanno riplasmato in campo le idee di Conte trascinando la squadra alla vittoria. Un caso? No, perché la qualità si è vista e al di là della stanchezza generale, il gap tecnico si è fatto sentire.

Stefano Sensi ha ridato equilibri e vivacità laddove Eriksen aveva steccato: andando al tiro appena ha potuto e regalando verticalizzazioni ai compagni. Hakimi si è trasformato in un tamburo battente sulla destra dove Young era rimasto anonimo per quasi un'ora. Nainggolan e Vidal si sono divisi la mediana  tra muscoli e grinta dimostrando di non essere l'uno l'alter ego dell'altro ma giocando insieme per una mediana di peso e cattiveria. Anche Sanchez ha fatto il suo quando Conte lo ha inserito al postodi un abulico Perisic per ridare verve all'attacco.

Mosse vincenti, ma anche scelte azzardate iniziali. In difesa a parte Bastoni, D'Ambrosio e Kolarov spingevano in avanti: i tre gol ad Handanovic sono arrivati tutti in fotocopia con una difesa troppo alta e sbilanciata. Senza l'adeguata copertura (Eriksen insufficiente, Brozovic a corrente alternata) ha fatto acqua. Probabilmente Conte non schiererà i tre difensori insieme con lo stesso assetto. De Vrij era squalificato, Skriniar in panchina. Qualcosa mancava e si è visto.

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