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L’incidente mortale di Rincon è un mistero: in auto con quattro persone, due sono sparite

Sull’incidente mortale dello scorso 11 aprile in cui ha perso la vita l’ex calciatore di Real e Napoli continuano ad addensarsi dubbi e sospetti: perché qualcuno non ha voluto che si riprendessero gli attimi successivi all’impatto? E chi sono le due persone scappate in taxi e dileguatesi?
A cura di Alessio Pediglieri
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Uno schianto mortale, improvvisamente, durante la notte con la strada deserta tranne per un autobus che proprio in quell'istante il destino decide di far coincidere con l'auto: così si è consumata la tragedia che ha visto morire Freddy Rincon alle 4:30 del mattino dello scorso  11 aprile. Un impatto risultato mortale con la disperata corsa in ospedale che non ha salvato la vita al 55enne ex Real e Napoli. Ma sull'incidente non sembra esserci chiarezza e diversi elementi non sembrano combaciare con le prime ricostruzioni. Le indagini sono ancora in corso per spezzare la catena di omertà e bugie che starebbe avvolgendo quanto realmente accaduto

Finora, l'unica cosa nel fascicolo degli inquirenti è chiaro sono le identità di due persone: María Manuela Patiño, che è rimasta illesa nel tremendo impatto e ha lasciato il posto con le sue gambe e Lorena Cortés, che assicura che Rincón stesse guidando il veicolo. Confermata anche la versione di alcuni altri testimoni che hanno affermato ci fossero almeno altre due persone nel Ford investito, e le telecamere di sicurezza, poste all'incrocio dove è avvenuta la tragedia, vicino allo stadio Pascual Guerrero di Cali, sembrano concordare con i testimoni.

I video delle telecamere di sorveglianza hanno catturato il momento esatto in cui il veicolo si è schiantato violentemente contro un autobus, quando l'orologio digitale segnava le 4:30 del mattino dell'11 aprile. Quelle stesse telecamere hanno inquadrato due persone che sarebbero scese dal veicolo, pochi secondi dopo il violento incidente, e avrebbero preso un taxi, dileguandosi. Rincon, per le condizioni in cui era arrivato in ospedale non si era di certo mosso né era stato prontamente aiutato.

Altre telecamere sono state in grado di registrare la targa del veicolo del servizio pubblico e che il conducente è già stato identificato perchè adesso fornisca la propria versione sulla dinamica di quanto accaduto, attorno al quale l'unica certezza è che l'auto dove era a bordo Rincon è passata all'incrocio con il semaforo rosso.

Ma c'è anche un altro inquietante aspetto che attende di essere risolto: Freddy Rincon stava guidando l'auto al momento dell'impatto? La famiglia dell'ex calciatore giura di no. Sebastian Rincon, figlio di Freddy Rincon lo ha confermato pubblicamente: "Spero che Dio faccia giustizia e che la Procura faccia il suo lavoro. L'unica cosa che posso dire è che mio padre non guidava, e questo mi lascia molto calmo. Il resto sono solamente false accuse. Prima o poi tutto verrà alla luce". Anche grazie ad un video amatoriale, fatto da un passante che si trovava vicino al luogo dell'incidente, che potrebbe velocizzare le indagini sul caso.

Si vedono il veicolo incidentato e due persone, accanto alla portiera del conducente, parlare con un terzo individuo, che sembra appartenere al gruppo di soccorso arrivato in ambulanza. Ma mentre il passante con lo smartphone in mano si avvicina si sente gridargli contro improvvisamente: "Non andare a registrare perché ti prendo il cellulare, te lo prendo (…) Vieni, vieni, non ti muovere". A quel punto prima che il video si interrompa bruscamente, la persona con la fotocamera accesa grida: "E' ubriaco" mentre una donna prega l'uomo, in mezzo alle lacrime, di calmarsi: "Signore, no, no, no". Poi la colluttazione e il filmato che si interrompe.

Il video, che è circolato sui media locali è già nelle mani delle autorità, con gli esperti forensi che ne andranno ad analizzare tutti i particolari della registrazione e rispondere a precise domande: perché l'uomo vicino all'auto non voleva che si filmasse l'accaduto? È lo stesso soggetto che, pochi minuti dopo, è salito su un taxi con un'altra persona e non è più ricomparso? Perché non ha aiutato l'ex giocatore del Real Madrid e del Napoli?

Misteri che dovranno trovare risposte perché  Freddy Rincon sarebbe potuto venire soccorso prima e, forse, salvato. Le prime ricostruzioni hanno iniziato intanto a fare chiarezza sui concitati minuti successivi all'impatto: "L'ambulanza è arrivata pochi minuti dopo che due persone hanno preso il taxi" ha confermato un investigatore "Ciò significa che la persona coinvolta nella rissa con il passante è qualcun altro". Adesso però le autorità stanno cercando sia il tassista che ha prelevato le due persone, sia lo stesso passante che ha registrato i secondi chiave dell'incidente dove si vedono chiaramente anche altri testimoni, che dovranno anche loro raccontare cosa hanno visto e sentito.

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