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La vita di Rincon appesa a un filo: “Il cervello funzionava al 4 percento quando è arrivato in ospedale”

Le condizioni dell’ex calciatore colombiano, Freddy Rincon, restano critiche. Le ferite riportate nel violento incidente automobilistico sono gravissime. “È nelle mani di Dio”, racconta uno degli amici. Intanto, emerge un lato oscuro nella ricostruzione dell’impatto.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ex calciatore colombiano, Freddy Rincon, è in condizioni gravissime dopo l'incidente in auto.
L'ex calciatore colombiano, Freddy Rincon, è in condizioni gravissime dopo l'incidente in auto.

La vita di Freddy Rincon è appesa a un filo. L'incidente è rimasto coinvolto è stato violento e ha avuto conseguenze gravissime per l'ex calciatore colombiano, oggi 55enne. Operato d'urgenza, le sue condizioni restano critiche: dopo circa 3 ore d'intervento, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva della Clinica Imbanaco. Solo un miracolo può salvarlo, il quadro clinico è tale da smorzare ogni preghiera e alimentare pessimismo sulla possibilità che – anche se malconcio – possa tornare a casa dopo un lungo periodo di cure e di degenza.

L'ultimo bollettino medico non dà notizie positive, anzi conferma come lo stato generale del paziente sia fortemente compromesso. "La sua prognosi non è cambiata – ha ammesso il dottore, Laureano Quintero, come riportato dai media sudamericani -. Continueremo a mettere in atto tutte le misure necessarie, ci auguriamo che in base alla evoluzione della sua situazione ci sia possibile fornire informazioni ulteriori rispetto alle attuali".

L'autobus di trasporto pubblico coinvolto nell'incidente con la vettura di Rincon.
L'autobus di trasporto pubblico coinvolto nell'incidente con la vettura di Rincon.

Un groppo in gola e una stretta al cuore. Sono ore di angoscia per gli affetti più cari di Rincon, la cerchia di amici e tifosi s'è stretta intorno alla famiglia dell'ex giocatore che in carriera ha giocato anche in Serie A con la maglia del Napoli. Le parole di Hamilton Ricard, persona molto vicina all'ex centrocampista, gelano il sangue nelle vene: "I medici hanno fatto tutto quel che potevano considerata la gravità delle condizioni. D'ora in poi la vita di Freddy è nelle mani di Dio. Non ci resta che continuare a pregare".

La parte peggiore delle rivelazioni arriva poco dopo. Ricard prende fiato, è visibilmente commosso mentre si rivolge ai giornalisti e aggiunge un altro particolare che spiega bene come la speranze si assottigliano. "Le prospettive non sono affatto buone per Freddy. Il funzionamento del cervello era del 4 percento quando è arrivato in ospedale". Dicono che le conseguenze possono essere molto grandi".

Ansia e dolore sono un aspetto della vicenda umana, la parte restante è tutta incentrata sulla ricostruzione e sulla dinamica dell'incidente. Ci sono ancora lati oscuri da chiarire, un particolare: chi era alla guida della vettura sui cui stava viaggiando Rincon che si è scontrato con un autobus alle 4.11 del mattino a Calì. Ad aiutare gli agenti sono le immagini di una telecamera di sicurezza: dal video si nota come l'auto sembri procedere a velocità elevata quando ha attraversato un incrocio (non è chiaro se lo abbia fatto quando il semaforo era rosso) ed è stata colpita sul fianco (lato passeggero) dal pullman.

Nella vettura oltre a Rincon c'erano altre due persone sicuramente (si tratta di due donne, nessuna di loro è in pericolo di vita), si sospetta che ve ne fosse anche una terza ma non ci sono ancora informazioni precise su chi si ritiene fosse al volante al momento dell'incidente. Quanto all'autista del bus di trasporto pubblico è risultato negativo all'alcol-test, non è stato possibile effettuarlo a Rincon a causa delle sue condizioni gravissime.

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