Lichtsteiner svela il momento di rottura tra Allegri e Bonucci: “Da quella partita è iniziato tutto”
Alla Juventus Stephan Lichtsteiner era noto con il soprannome di "guardia svizzera". Uno dei laterali a destra più dinamici che la Serie A ricordi negli ultimi esploso proprio in maglia bianconera. Dopo l'addio alla Lazio nel 2011 fu infatti proprio la Vecchia Signora ad acquistarlo e a beneficiare delle sue sgroppate, degli assist e dei gol del giocatore, fino al 2018. In sette stagioni ha vinto ben 7 scudetti. In pratica è sempre stato un vincente alla Juventus dove ha anche conquistato 4 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane. Palmares di tutto rispetto per lui.
Un giocatore che ha dunque fatto parte di quella squadra formidabile bianconera capace di vincere 9 scudetti di fila prima con Conte e poi con Allegri in panchina. Proprio a proposito del suo ex allenatore, lo svizzero è stato chiamato a rispondere circa la vicenda che l'ha visto protagonista con Bonucci il quale sarebbe stato allontanato proprio dal tecnico livornese portandolo alla cessione all'Union Berlino. Lichtsteiner ricorda benissimo il momento di rottura tra i due e ne parla apertamente nel corso di Radio Serie A intervenuto come ospite.
L'ex numero #26 della Juventus oggi allena la squadra Under 16 del Basilea ma è ancora fresca nella sua mente il ricordo della Juventus e della vicenda Bonucci. Chiamato a rispondere sull'argomento, l'ex terzo destro bianconero non si sbilancia ma dice qualcosa di particolare. "Alla fine mi ricordo ancora come voi quella partita a Oporto, da lì sono iniziati i rapporti difficili tra loro" ha spiegato Lichtsteiner che chiaramente si riferisce al terzo anno di Max a Torino, quando nel febbraio 2017 nel corso di una partita contro il Palermo reagisce a muso duro contro Bonucci.
"Stai zitto testa di c…", il labiale inequivocabile del tecnico dal carattere forte e autoritario proprio come il difensore. Tutti sapevano che non sarebbe stato solo uno screzio in campo e infatti qualche giorno dopo Allegri punisce Leo mandandolo in tribuna a Oporto in Champions. Bonucci, escluso dalla gara, si accomoda su uno sgabello e la scena fa il giro del mondo. Poi sarà reintegrato, ma a fine stagione va al Milan. "Quando è tornato dal Milan non sembrava fosse tutto risolto – ha detto Lichtsteiner – La difficoltà di un giocatore, ovviamente, è anche se hai vinto tanto, anche se hai fatto tanto e se non rendi più come prima giustamente la squadra si guarda attorno".