Le regole inflessibili di Mascherano da allenatore: la squadra dovrà fare i compiti e le pulizie
Poche regole semplici ma inderogabili, a metà tra i consigli del fratello maggiore e la buona educazione che impartiscono i genitori. E non sono ammessi sgarri, soprattutto se dinanzi a te hai el jefecito. A Javier Mascherano, oggi alla guida della nazionale Under 20 dell'Argentina, non interessa solo che un calciatore sia bravo, tatticamente duttile e intelligente, sia animato da spirito di sacrificio e faccia gruppo.
C'è una cosa che viene prima del campo e degli allenamenti, se sei forte o meno: atteggiamenti consoni a un professionista anche fuori dal campo, nella vita quotidiana. Ai ragazzi ne chiede rispetto assoluto, perché è con le piccole cose che si può arrivare alla grandezza. E su questo aspetto è inflessibile. Si concentra anzitutto sulla persona poi passa alle questioni tecniche. Non vuole "caporali" ma "uomini". Testa bassa e lavorare entrano nel corredo accessorio del suo modo d'interpretare e vivere il calcio.
Cosa chiede ai giovani che di volta in volta sceglie di convocare? Ha raccolto tutto in una sorta di libercolo di bon-ton da spogliatoio. Meglio non chiedersi cosa può accadere in caso di trasgressione… Mascherano vuole che i "suoi" ragazzi non pensino solo coi piedi: è un gioco di parole per spiegare come raccomandi che si impegnino nello studio della lingua inglese, perché riuscire a comunicare è fondamentale a qualsiasi livello soprattutto se giochi in un torneo all'estero, così come la lettura e lo studio nel tempo libero aiutano ad ampliare l'orizzonte culturale.
Quanto è importante una cosa del genere? Molto per l'ex mediano dell'Albiceleste, fa parte del processo di crescita e di integrazione, della capacità di riuscire ad adattarsi in fretta e in maniera intelligente alle differenti situazioni. C'è dell'altro che merita particolare attenzione e fa parte del codice di condotta: pulire lo spogliatoio prima di andar via, raccogliere le proprie cose, fare ordine negli ambienti che sono frequentati e utilizzati, servirsi da soli a mensa, sparecchiare e non lasciare il proprio posto sporco.
Il codice di condotta di Mascherano
L'ex centrocampista di Liverpool, Barcellona e West Ham ha spiegato che non ha alcuna intenzione di fare sconti. Del resto, non ne faceva a se stesso quando dell'Argentina era uno dei leader. E a 37 anni, dopo una lunga carriera ad alti livelli, ha imparato sulla sua pelle cosa è giusto (non) fare.
Fai i compiti ogni giorno
Impara l'inglese
Leggi libri nel tuo tempo libero
Pulisci gli scarpini dopo ogni allenamento e ogni partita
A mensa serviti da solo
Pulisci piatti e posate dopo aver mangiato
Pulisci lo spogliatoio prima di uscire
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