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Le parole di Del Piero sono una beffa atroce: “Dybala esalta la Roma con la mentalità da Juve”

La doppietta della Joya contro la Fiorentina fa venire il magone ai bianconeri soprattutto alla luce delle difficoltà palesate dalla squadra di Allegri e dalla batosta presa a Napoli. “Ha fatto bene a lasciare la Juve, s’è rigenerato”. L’intesa con Abraham decolla e il raffronto con Vlahovic è un nervo scoperto.
A cura di Maurizio De Santis
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A Roma la rinascita di Paulo Dybala, di cui Mourinho ha esaltato le qualità di uomo e professionista.
A Roma la rinascita di Paulo Dybala, di cui Mourinho ha esaltato le qualità di uomo e professionista.

"Dybala ha fatto bene a lasciare la Juve, s'è rigenerato". Le parole di Andrea Barzagli a DAZN sono croce (per il popolo bianconero) e delizia (per quello giallorosso) ma spiegano bene come il mancato rinnovo alla fine abbia giovato solo all'argentino che a Torino avevano deciso di accantonare da tempo per Dusan Vlahovic. Quale sia la resa del campo e la bontà della decisione lo dicono (e lo diranno) solo i numeri al di là dei sentimenti e delle supposizioni.

Finora il serbo non è mai riuscito a incidere abbastanza (complice anche il gioco espresso dalla squadra) e l'assenza per infortunio (oltre ai Mondiali) non lo ha agevolato. Otto reti (6 in campionato, l'ultima il 15 ottobre nel derby) è solo uno degli aspetti più controversi della sua esperienza attuale.

Un'immagine che alimenta i rimpianti in casa juventina: Vlahovic esulta imitando la Dybala musk.
Un'immagine che alimenta i rimpianti in casa juventina: Vlahovic esulta imitando la Dybala musk.

La dissolvenza, invece, restituisce alla Serie A un Dybala diverso. Il pianto a dirotto nel giorno dell'addio alla Juventus, l'abbraccio con Abraham nell'Olimpico che è a i suoi piedi, la fiducia piena di José Mourinho che esalta le qualità del professionista (tornato a disposizione dopo i Mondiali rinunciando a una parte delle vacanze) e del calciatore ("con lui la palla è sempre rotonda, con altri quadrata") raccontano buona parte della rinascita in giallorosso del sudamericano.

La doppietta alla Viola (in particolare la seconda rete) fa venire il magone ai bianconeri soprattutto alla luce delle difficoltà palesate dalla squadra di Allegri e dalla batosta presa a Napoli, quel 5-1 è una mortificazione che va ben oltre il dato statistico. La Joya ha sbloccato l'incontro con un tiro da fuori area, una delle sue specialità (28 gol in carriera in questo modo) che lo tiene nell'orbita del connazionale Messi (55 gol, solo il dieci della Seleccion ha segnato più di lui dalla distanza). Con l'uno-due rifilato alla Fiorentina è salito a quota 10 gol in stagione: il doppio di Abraham e Pellegrini; 8 realizzati all’Olimpico e 7 solo in campionato.

L'intesa tra Dybala e Abraham spinge la Roma che lotta per entrare in zona Champions.
L'intesa tra Dybala e Abraham spinge la Roma che lotta per entrare in zona Champions.

Quando c'è lui s'accende la luce: 8 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta è il trend dei giallorossi con Dybala. Quando non c'è stato la squadra di Mourinho ha fatto fatica a essere pericolosa lì davanti: 2 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte (tutte pesanti, contro Atalanta, Napoli e Lazio). Con lui la Roma può ancora sperare di agganciare la zona Champions (-3 dal quarto posto diviso da Inter e Juventus).

Lo stesso Abraham sembra un altro quando sa di avere al suo fianco, alle spalle, oppure quando gli gira intorno un compagno come il sudamericano. Si scambiamo favori, assist, complimenti e quel dialogo rubato prima della rete è un indizio di come l'intesa sia (quasi) perfetta: "Mi deve due gol, mi sto inventando anche gli assist – ha ammesso l'attaccante inglese – poi magari ne farà lui a me. La sintonia cresce e in futuro sarà ancora meglio. È stato bello quando mi ha indicato in occasione dei gol, c’è una bella connessione tra di noi". 

Il tweet di ringraziamento e i post su Instagram dell'argentino testimoniano il clima da luna di miele. "Sapevamo che non sarebbe stato semplice oggi, altra vittoria di qualità! Contento per la doppietta e per l’ottima prestazione di squadra, bravi tutti. Un ringraziamento va soprattutto a Tammy". Il numero 21 ha anche pubblicato una storia per ringraziare l'inglese: "I gol sono suoi!".

Le parole di Alessandro Del Piero a Sky Calcio Show chiudono il cerchio degli ex juventini che commentano con un velo di amarezza l'evoluzione di Dybala da quando è andato via dalla Juventus. "Sicuramente se ti senti amato stai bene e lui lo ha percepito dall’inizio – la riflessione di Pinturicchio -. Nel calcio attuale tutti devono correre tanto, se adesso lo fa è perché ha una mentalità e spirito di sacrificio dato anche dagli anni alla Juventus. Nella Roma ha trovato tutto ciò che gli serviva, sia lui che Abraham stasera hanno capito che non sempre i numeri decidono se hai fatto una bella stagione oppure no".

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