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L’arbitro Valeri incalzato su Inter-Juve mentre è dal barbiere: “Parli, è un uomo libero!”, “Via”

Le ‘Iene’ continuano ad indagare sulle zone d’ombra presenti nei file degli episodi da VAR archiviati al termine di Inter-Juventus dell’aprile del 2018: dopo la mancata espulsione di Pjanic, stavolta tocca al cartellino rosso dato a Vecino nel primo tempo. Anche in questo caso segnalate alcune anomalie nell’archiviazione: manca qualcosa.
A cura di Paolo Fiorenza
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Le ‘Iene', trasmissione in onda stasera su Italia 1, continua a scavare nei file archiviati dalla sala VAR durante il match vinto dalla Juventus in casa dell'Inter il 28 aprile 2018: quel successo dei bianconeri per 3-2 fu la premessa allo ‘Scudetto perso in albergo' dal Napoli di Sarri, con le ben note polemiche sulla direzione arbitrale di Orsato e la mancata espulsione di Pjanic.

Nella puntata andata in onda la settimana scorsa, l'oggetto era stato la ricostruzione – con l'aiuto di due sordomuti – del labiale del VAR Valeri e dell'assistente Giallatini proprio in occasione dell'intervento scomposto di Pjanic su Rafinha che Orsato non aveva ritenuto passibile di cartellino giallo: sarebbe stato il secondo per il bosniaco, con conseguente espulsione. Un giallo che c'era secondo Valeri e Giallatini, ma che da protocollo VAR non rientrava nella casistica in cui sarebbe stato possibile segnalarlo all'improvvido Orsato (che poi anni dopo ammetterà l'errore). Restava comunque il mistero del fatto che dalla traccia archiviata dell'episodio mancasse appunto l'audio, ma fosse presente solo il video: da qui l'esigenza di decrittare il labiale degli addetti al VAR.

Nella puntata di stasera invece i riflettori degli inviati delle ‘Iene' si appuntano su un altro episodio determinante di quell'Inter-Juventus, ovvero l'espulsione di Vecino nel primo tempo per fallo su Mandzukic: un cartellino originariamente giallo, diventato rosso dopo l'intervento del VAR. In questo caso – anticipa il ‘Corriere dello Sport' che ha potuto visionare il programma – nella cartella dei nove file registrati e archiviati mancano le immagini della Van Cam, cioè quelle dell'interno della sala VAR. Inoltre, altra anomalia rispetto a tutte le altre tracce conservate, nel video della telecamera Main (ovvero quella che riprende il campo dalla tribuna senza stacchi) la voce di Orsato non si sente mai, mentre nitida arriva la risposta di Valeri: "Anche secondo me, Daniele".

Di tutto questo – ma soprattutto delle dichiarazioni rese alla Procura sul dialogo tra VAR e Orsato in occasione dell'episodio di Pjanic, dichiarazioni in cui si parlava di scambio di persona sul giallo dato a d'Ambrosio e risultate diverse dal labiale decodificato la scorsa settimana – le ‘Iene' hanno chiesto conto all'arbitro Paolo Valeri, braccato mentre si stava tagliando i capelli dal barbiere: "La prego, non ho nulla da dichiarare. Quello che avevo da dichiarare l'ho detto agli inquirenti. Non le rispondo, mi spiace. Non posso dichiarare nulla". Al che viene ulteriormente incalzato dall'inviato: "Lei è un uomo libero!". Valeri risponde: "Certo". E poi chiede aiuto al barbiere: "Lo mandiamo via o…".

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